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Bollettino covid, in Campania aumentano i ricoveri: 25 morti in 48 ore

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Napoli – Sono 9.370 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 53.819 testantigenici e molecolari – esaminati: il tasso di incidenza è in risalita, al 17,41%, contro il 16,84% del giorno precedente (ma, come di consueto nel fine settimana, con un minor numero di test).

Il bollettino giornaliero dell’Unità di crisi regionale segnala 25 nuove vittime nelle ultime 48 ore e 6 in precedenza ma registrate ieri, per un totale di 31 morti. Aumentano i ricoverarti sia in terapia intensiva (si passa da 87 a 92, più 5), sia in degenza (sono ora 1.311 rispetto ai 1.278 precedenti, più 33)

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)Positivi del giorno: 9.370 (*)
di cui:
Positivi all’antigenico: 5.039
Positivi al molecolare: 4.331
(*)  I dati tengono conto dell’Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del Ministero della Salute.
 
 
Test: 53.819
di cui:
Antigenici: 31.537
Molecolari: 22.282
Deceduti: 25 (*)
(*) nelle ultime 48 ore; 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
 
 
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 699
Posti letto di terapia intensiva occupati: 92
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)
Posti letto di degenza occupati: 1.311
(*) Posti letto Covid e Offerta privata.
I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html
 
 

Eboli, pensionato muore in litoranea dopo un rapporto sessuale con una prostituta

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Eboli (Sa) – È deceduto a causa di un malore, dopo aver consumato un rapporto sessuale con una prostituta, un uomo di 66 anni, originario dell’avellinese, trovato morto dai sanitari del 118 lungo la litoranea di Eboli.

L’episodio è accaduto oggi, all’interno della pineta che costeggia il litorale marittimo della città di Eboli, in località Campolongo. A rinvenire all’interno di una macchina il corpo senza vita dell’uomo, un pensionato di 66 anni, residente in una cittadina avellinese, sono stati i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione agli ordini del capitano Emanuele Tanzilli, allertati da una prostituta con la quale, pochi minuti prima, la vittima aveva consumato un rapporto sessuale in pineta. Il decesso, secondo i sanitari, sarebbe infatti avvenuto per cause naturali.

Valle dell’Irno, al via la distribuzione gratuita di 15mila mascherine

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È partita la distribuzione di circa 15mila mascherine FFP2 destinate alle famiglie in difficoltà economica e, più in generale, alle fasce deboli della popolazione residenti nei Comuni del Consorzio sociale Valle dell’Irno.
 
Saranno le singole amministrazioni comunali a gestire, grazie anche alla collaborazione degli operatori sociali impegnati per il Consorzio al fianco delle famiglie e delle persone in difficoltà, la distribuzione dei dispositivi anti-Covid che, in base alle nuove indicazioni su isolamento e quarantena contenute nel Decreto “di Natale”, sono diventate obbligatorie a scuola e in una serie di situazioni a rischio affollamento, oltre che per i contatti stretti di positivi accertati che abbiano tre dosi di vaccino o comunque la seconda dose entro 4 mesi. “Nella condizione di emergenza – precisa il presidente del CDA Gianfranco Valiantel’obbligo della mascherina ffp2 determina un significativo aggravio economico per le famiglie che versano in situazioni di difficoltà una misura giusta per combattere il compito ma forse iniqua sul piano sociale. Per questo motivo abbiamo avviato la distribuzione delle mascherine sui territori, confermando l’attenzione del Consorzio alle persone e alle famiglie più fragili”. “
 
“A fronte dell’aumento dei contagi – afferma il Direttore Generale Carmine De Blasio è necessario richiamare tutti al rispetto delle misure di prevenzione e sostenere quelle famiglie che sono in situazioni di difficoltà. Il consorzio sociale Valle dell’Irno si è subito attivato per riproporre l’iniziativa di consegna ai Comuni delle mascherine a quelle fasce della popolazione che potrebbero ricevere danno economico dall’acquisto”.

Camorra: vivandiere boss teste irreperibile e pm rinuncia

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Napoli – E’ irreperibile Vincenzo Inquieto, vivandiere del boss dei Casalesi Michele Zagaria, proprietario dell’appartamento in via Mascagni a Casapesenna (Caserta) dove il 7 dicembre del 2011 l’ex primula rossa del clan dei Casalesi venne catturato dopo 16 anni di latitanza. Secondo le informazioni in possesso degli inquirenti, si è trasferito da oltre un anno in Romania dove il fratello Nicola ha costruito un impero immobiliare con i soldi del boss, venendo per questo anche condannato (in Appello nel febbraio 2021 ha avuto 14 anni). Oggi Vincenzo Inquieto (che ha pagato il suo debito con la giustizia), in passato condannato con la moglie Rosaria Massa per favoreggiamento al boss ma assolto in un altro processo per associazione camorristica, avrebbe dovuto testimoniare al processo in corso ad Aversa (Caserta), al Tribunale di Napoli Nord, a carico del poliziotto Oscar Vesevo, imputato per la scomparsa della pen drive dal covo in cui fu stanato Zagaria, e che per gli inquirenti – Dda di Napoli – avrebbe contenuto i segreti del capoclan. Il sostituto procuratore della DDA di Napoli, Maurizio Giordano, ha però annunciato la scelta di rinunciare alla sua testimonianza in quanto irreperibile; una testimonianza che appariva fondamentale tanto per l’accusa quando per la stessa difesa del poliziotto. Giovanni Cantelli, legale di Vesevo (l’agente è imputato per peculato, corruzione con l’aggravante mafiosa e accesso abusivo ad un sistema informatico), si è infatti opposto alla rinuncia, ritenendo che Inquieto, avendo passato con Zagaria gli ultimi periodi prima dell’arresto, potesse una volta per tutte far luce sulla “pen drive dei segreti”, ma il tribunale non ha potuto far altro in questa fase che prendere atto della decisione del pm; solo quando finirà l’istruttoria dibattimentale, il tribunale potrà disporre l’esame di Inquieto, qualora lo riterrà indispensabile per arrivare alla sentenza. Inquieto doveva già essere sentito nei mesi scorsi, ma l’udienza era stata rinviata proprio per permettere alla Procura di rintracciarlo in Romania; cosa non avvenuta fino ad oggi, tanto che il pm ha scelto la via breve di non sentirlo. L’udienza è stata rinviata al 22 marzo prossimo, quando saranno ascoltati i funzionari della Polizia di Stato Angelo Morabito e Andrea Curtale, che all’epoca dell’arresto di Zagaria ricoprivano rispettivamente i ruoli di capi delle Squadre Mobili di Caserta e Napoli. Nel processo è stata già sentita un anno fa la moglie di Vincenzo Inquieto; la Massa riferì che il giorno della cattura di Zagaria vide Vesevo, allora alla Mobile partenopea, che prendeva la pen drive incastonata in un ciondolo a forma di cuore della Swarovski, ma aggiunse che la stessa non era del boss ma di proprietà della figlia e che all’interno vi erano solo foto e documenti; sottolineò inoltre come Michele Zagaria non fosse molto pratico nell’utilizzo dei supporti informatici. Per la scomparsa della pen drive finì sotto processo anche l’imprenditore Orlando Fontana, ritenuto colui che avrebbe acquistato per 50 mila euro la pennetta; Fontana fu però assolto perché per i giudici non sarebbe stata raggiunta la prova dell’acquisto.

Glik verso Parma, il ds Foggia frena: “Nulla di vero e di concreto”

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Benevento – Kamil Glik potrebbe lasciare il Benevento in questo mese di gennaio. Sulle tracce del difensore centrale ci sarebbero diversi e tra questi anche il Parma di Iachini. A frenare il buon esito della trattativa è l’ingaggio percepito nel Sannio dall’ex Torino e Monaco (due milioni di euro, agevolati in parte dal decreto crescita). La conferma di un affare difficile da condurre in porto arriva dalle parole di Pasquale Foggia. Il direttore sportivo della Strega ha parlato al portale Parmalive.com, facendo il punto della situazione sul possibile approdo di Glik ai ducali: “Ad oggi non c’è nulla di vero e di concreto, non ho ricevuto nessuna chiamata da Parma. Non posso confermare alcuna trattativa tra la nostra società e il Parma per Glik“. Il difensore della Nazionale polacca resta però al centro del mercato e la sua eventuale partenza costringerebbe il Benevento a trovarne un sostituto. “Sono cosciente che si siano create delle voci a riguardo ma sono chiacchiere, questo è normale in periodo di mercato“, ha concluso Pasquale Foggia, “attualmente, ripeto, non ho nessun accordo con il Parma e non c’è alcuna trattativa per Glik“.

Bollettino San Pio: sale il numero dei ricoverati e si registra un decesso

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Benevento – Sale ancora il numero dei ricoverati al San Pio di Benevento. La struttura sannita, alla luce del bollettino odierno, tocca quota 84 persone all’interno. Si registrano tre dimissioni ma c’è, nel conteggio, anche un decesso. Si tratta di un uomo di 86 anni di Padula, in provincia di Salerno.

Collegio revisione dei conti, l’appello di Cataudo all’Ordine dei commercialisti

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“Invitiamo il Presidente del collegio dell’Ordine dei commercialisti a prendere atto dell’avviso pubblico emanato dalla Provincia di Benevento, il 10 gennaio scorso, relativo alla nomina del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia, per il Triennio 2022/2025. Invitiamo inoltre l’apprezzato Presidente dell’Ordine, Fabrizio Russo, a coinvolgere i tanti commercialisti sanniti, inseriti nella fascia 3, formata ai sensi del Regolamento, di cui al Decreto del Ministro degli Interni n.23 del 2012, a presentare la propria candidatura per ambire, legittimamente, all’incarico di Presidente del collegio dei revisori dei conti della Provincia di Benevento.

Specie in un momento delicato in cui versa la Rocca dei Rettori, abbiamo necessità di competenze professionali lontane dagli apparati dei partiti che la governano. E’ altrettanto importante, inoltre, evitare di nominare professionisti legati ad strutture e/o a correnti di partito. Il Sannio vanta con orgoglio e fierezza validi professionisti che potranno apportare un valore aggiunto significativo alle attività dell’Ente, estendendo tale rigorosa impostazione anche alle società partecipate. I nostri professionisti vanno valorizzati e gratificati, specie in questa fase di forte crisi economica, che sta toccando in particolare anche le partite iva. La politica, quella che realmente bada agli interessi della collettività e non a stucchevoli e noti sistemi familiari, deve avere la sensibilità di bussare alla porta dei professionisti, non solo nel momento elettorale ma sopratutto in circostanze in cui ci si può avvalere di spiccate competenze.

Siamo sicuri che il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti della Provincia di Benevento, saprà garantire una diffusione capillare e trasparente in favore della categoria professionale in questione. La nostra attività politica e programmatica che intendiamo svolgere nei nostri rispettivi partiti di centro destra e nelle Istituzioni che rappresentiamo, conserverà questa specchiata condotta, tenendo sempre conto delle tante soggettività professionali del territorio a cui indirizzeremo ogni nostro impegno politico, con rispetto professionale e correttezza umana”.

Così Claudio Cataudo, Capogruppo consiliare del “Centro Destra Unito”, presso la Provincia di Benevento ed esponente di Forza Italia.

Muore per un malore nel Bosco di Capodimonte

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Napoli – Un uomo è stato trovato morto nel Bosco di Capodimonte dal personale addetto alla sicurezza. L’ uomo – secondo alcune testimonianze – si è accasciato in una aiuola, forse in seguito ad un malore improvviso. Inutili sono stati i tentativi di rianimarlo. Sul posto è intervenuta la Polizia ed un medico legale. 

L’uomo trovato morto nel Bosco di Capodimonte, nei pressi dell’ ingressa di Porta Piccola, aveva 70 anni. Alla sua identificazione ha collaborato la moglie, avvertita dalla Polizia. Secondo i primi elementi raccolti dal medico legale, l’uomo sarebbe stato colpito da un infarto.

‘Noi di Centro’ risponde a Perifano: “Se avesse fiuto politico, avrebbe fatto altra carriera”

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“Se l’avvocato Perifano avesse avuto un minimo fiuto politico avrebbe quantomeno calcato la scena politica regionale e non sarebbe invece andato incontro alla seconda sconfitta politica della sua carriera da candidato sindaco di Benevento”. Così in una nota la segreteria provinciale di Noi Di Centro.

“La nostra è una linea politica certa, seria, responsabile e comprensibile, siamo di Centro e restiamo di Centro, stiamo costruendo con altri un centro ancora più ampio. Per quanto riguarda la Regione Campania abbiamo dimostrato la nostra forza e restiamo alleati seri del presidente De Luca, siamo stati determinanti per far vincere il Pd alle provinciali ad Avellino; al comune di Caserta stesso discorso, altrimenti Marino non avrebbe vinto, a Napoli abbiamo contribuito con una nostra lista. Queste cose forse l’avvocato, impegnato nelle cause amministrative, non le sa o forse fa finta di non saperle. In ogni caso, Perifano dovrebbe spiegarci per quale ragione dovremmo rispondere ad una logica Pd il cui segretario nazionale è venuto a Benevento a sostenere lui e non noi. Siamo alleati di chi ci rispetta e andremo avanti secondo questa logica con stella polare la costruzione di un Centro che interpreti al meglio le esigenze degli italiani”, conclude la nota di Noi di Centro.

Campagna vaccinale anti-Covid in Irpinia, i numeri dell’Asl di Avellino

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Continua la Campagna vaccinale pediatrica anti-Covid per la fascia di età 5-11 anni residenti nel territorio dell’Asl di Avellino. Dal 16 dicembre 2021 ad oggi sono 8.010 le dosi di vaccino somministrate, su 9.739 adesioni sulla piattaforma regionale, di cui:

– 6.900 I dosi (70% delle adesioni)

– 1.110 II dosi (11% delle adesioni)

I genitori, che non hanno ancora provveduto, potranno effettuare l’adesione alla Campagna Vaccinale pediatrica anti-Covid al link:

https://adesionevaccinazioni.soresa.it

La convocazione per la vaccinazione avverrà via sms da parte dell’Asl con orario, giorno e sede dell’appuntamento. I bambini dovranno presentarsi muniti di tessera sanitaria e accompagnati dal genitore/genitori.

Prosegue parallelamente la Campagna Vaccinale anti-Covid per la popolazione adulta (over 12) con 828.601 dosi somministrate, di cui:

– 322.324 I dose

– 291.208 II dose

– 215.069 III dose (addizionale e booster)

Si ricorda che dal 10 gennaio 2022 la dose “booster” può essere somministrata, a partire dai 12 anni, ad almeno 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Si ricorda, inoltre, che la dose “addizionale” può essere somministrata ai soggetti trapiantati e immunocompromessi ad almeno 28 giorni dall’ultima dose.

Dosi somministrate 12-90+ anni

Popolazione residente 12-90+ anni

368.909
I dose 322.324 (87% pop. residente)
II dose  291.208 (78% pop. residente)
III dose (addizionale e booster) 215.069 (58% pop. residente)

 

Dosi somministrate 50-90+ anni*

Popolazione residente 50-90+ anni

185.759
I dose 175.263. (94% pop. residente)
II dose 161.757 (87% pop. residente)
III dose (addizionale e booster) 132.028 (71% pop. residente)

 

* Con DL n. 1 del 7 gennaio 2022 è stato esteso l’obbligo vaccinale ai cittadini che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età.

 

 

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