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Eolico, Maglione: “Regione individui le aree idonee ed escluda il Sannio”

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“Se i cittadini del Fortore continuano a denunciare l’invasione dell’eolico da parte delle società del settorecome documentato da un’inchiesta di Anteprima 24vuol dire che la Regione Campania continua a essere sorda ai loro appelli. Io stesso, più volte, mi sono recato in quelle aree per raccogliere lo sconforto della comunità e in quelle occasioni ho sempre recepito anche una disponibilità al compromesso, laddove possibile. E’ chiaro quindi che se alla disponibilità al dialogo da parte della popolazione che da anni assiste a uno stravolgimento del territorio, non corrisponde un’apertura alla rivisitazione della strategia eolica, la responsabilità è da imputare unicamente al governo regionale”, così il deputato M5S Pasquale Maglione in un comunicato stampa.

“E’ da tempo – prosegue il deputatoche la Regione Campania deve procedere alla cosiddetta zonizzazione del territorio, utile a pianificare la distribuzione degli impianti, distinguendo tra le aree idonee e quelle non idonee. Naturalmente, considerata la quantità di impianti eolici presenti nel beneventano, la caratterizzazione territoriale dovrebbe prevedere una distribuzione più equa e intelligente, escludendo a quel punto le nostre aree da nuovi investimenti. Il Sannio è saturo, ciò vale sia per il Fortore che per il Tammaro. E pur imputando tutte le responsabilità del caso alla Regione Campania, non posso non rilevare come, alla prova del voto, gli amministratori di quei territori hanno dato fiducia allo stesso governatore che oggi resta sordo alla richiesta di aiuto dimostrando, nei fatti, scarsa lungimiranza”, conclude il deputato.

Rissa in un centro ricreativo di via Mutarelli: identificate 5 persone

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Benevento – Le criticità connesse alla movida, che interessano sempre di più tutto il territorio nazionale, hanno impegnato in maniera considerevole, anche in questo fine settimana, tutte le forze di polizia della provincia con servizi di ordine e sicurezza pubblica specificamente disposti e coordinati dal Questore di Benevento.

Sono stati articolati piani di controllo delle aree interessate, massimizzando la disponibilità di personale della Polizia di Stato e dei locali comandi di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, al fine di gestire un fenomeno che vede, ogni settimana, migliaia di giovani e giovanissimi riversarsi e disperdersi nelle anguste stradine dei centri storici di Benevento e dei maggiori centri della provincia, spesso fino alle prime luci dell’alba.

L’accurata organizzazione dei servizi ha consentito a 2 equipaggi della “Volante”, impiegati nel dispositivo di ordine pubblico, di intervenire, alle ore 02.30 circa, in questa via Erik Mutarelli, nei pressi di un circolo ricreativo, dove era stata segnalata una violenta rissa tra giovani.

Le segnalazioni giunte al numero di emergenza della Questura hanno trovato riscontro è gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Commissario Capo Antonio Dello Monaco, giunti sul posto in brevissimo tempo, hanno bloccato ed identificato 5 giovani, tutti maggiorenni (dai 21 ai 24 anni), tra i quali 2 soggetti già noti alle forze dell’ordine; i predetti, all’arrivo degli agenti, erano intenti a malmenarsi e, alla fine, sono stati condotti presso gli Uffici della Questura e deferiti all’autorità giudiziaria competente.

La Sposa, Serena Rossi: “Grazie per la fiducia, il meglio deve ancora venire”. Le anticipazioni della seconda puntata 

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Napoli – “Ed eccoci qui. All’inizio di questa storia che racconta di un passato ricco di umanità… tra emozioni, mani sporche, visi sudati, lacrime e abbracci stretti”. Sono le prime parole di Serena Rossi, dopo la messa in onda della prima puntata della fiction ‘La Sposa’ che la vede protagonista nei panni di Maria.

“Grazie ai 6 milioni di spettatori che ci hanno dato fiducia. Ma siamo solo all’inizio… il meglio deve ancora venire”. L’appuntamento per la seconda puntata della serie, con protagonisti l’attrice partenopea e Giorgio Marchesi, diretti dal regista Giacomo Campiotti, è per domenica 23 gennaio alle ore 21,30. 

La storia è ambientata nell’Italia degli Anni 60, tra la Calabria e il Veneto, e racconta di Maria una giovane donna costretta a sposarsi per procura per salvare i debiti della sua famiglia. Nella seconda puntata viene portata a termine un’autopsia sul corpo di Giorgia che scagiona definitivamente Italo. Sollevato per l’accusa sventata, ma distrutto per la morte della donna, è pronto a compiere un gesto estremo. È Maria che riesce a fargli cambiare idea e i due si avvicinano incredibilmente, ma quest’ultimo per un periodo scompare. Il fratello di Giorgia, riapparso durante il suo funerale, aiuta Giulio a scoprire i raggiri di Vittorio, innescando così una vendetta immediata che si consuma in una lotta, a seguito della quale l’agricoltore è ridotto male, al punto da non riuscire a riprendere il suo lavoro. Intanto, poiché Italo è sparito, è Maria a dover gestire il casale, dimostrando grandi abilità che le fanno acquistare una luce diversa anche da parte dei braccianti che iniziano a rispettarla. In questo frangente anche il rapporto con il piccolo Paolino diventa più forte e il bambino riesce ad avvicinarsi anche allo zio, Vittorio. Una volta tornato Italo, tra lui e Maria nasce un sentimento vero. 

Bologna-Napoli, le formazioni ufficiali: l’undici scelto da Spalletti

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Bologna – Impegno di campionato per il Napoli che tra meno di un’ora scenderà in campo al “Dall’Ara” di Bologna per affrontare la formazione di Mihajlovic. Luciano Spalletti rilancia Meret tra i pali a causa dell’infortunio di Ospina. L’ex portiere della Spal sarà protetto da Rrahmani e Juan Jesus, con Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. A centrocampo Lobotka e Fabian Ruiz alle spalle di Zielinski. Ad accompagnare Mertens, preferito a Petagna, saranno Elmas e Lozano.

Questi gli schieramenti delle due squadre:

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Binks, Theate; De Silvestri, Soriano, Viola, Svanberg, Hickey; Arnautovic, Sansone.

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Lobotka, Fabian Ruiz; Elmas, Zielinski, Lozano; Mertens.

Furti in successione: colpiti due centri sportivi e un salone di parrucchiere

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Benevento – Nella serata di sabato, 15 gennaio u.s., nell’arco di quasi un’ora e mezza, dalle ore 22.00 alle ore 23.30 circa, la zona alta della città, tra via Meomartini, via Salvemini e via Dell’Esperanto, è stata interessata da 3 furti, tentati e consumati, ai danni di due centri sportivi e di un salone di parrucchiere.

Le indicazioni fornite da una delle vittime di furto hanno consentivano al personale della “Volante”, diretto dal Commissario Capo Antonio Dello Monaco, di ottenere una dettagliata descrizione della persona che, dopo aver forzato la porta di un centro sportivo, era stata messa in fuga proprio dall’intervento del predetto.

Nella circostanza il soggetto descritto si era allontanato a bordo di un mountain bike.

Sul posto di un secondo furto, verificatosi a pochissima distanza dal primo, sempre presso un centro sportivo, le immagini del sistema di video sorveglianza hanno permesso al personale operante di individuare nuovamente un uomo che, dopo aver asportato alcune bevande in lattina, si allontanava in sella ad una mountain bike; in tale circostanza, sul vetro infranto di una porta finestra e su un attrezzo ivi abbandonato, gli agenti hanno rinvenuto vistose tracce di sangue.

Nel corso del terzo furto, verificatosi presso un salone di parrucchiere, sono stati asportati pochi spiccioli contenuti in un distributore automatico di bevande.

Il personale della Questura, postosi tempestivamente alla ricerca della persona e ripresa dal sistema di video sorveglianza, ha intercettato un uomo, già gravato da precedenti di polizia, che, a bordo di una mountain bike, percorreva il vicino viadotto S. Nicola.

Il predetto è stato trovato in possesso di alcune bibite in lattina e con evidenti ferite alle mani; lo stesso è stato pertanto condotto presso gli uffici della Questura, tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Benevento.

Bollettino covid, in Campania aumentano i ricoveri: 25 morti in 48 ore

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Napoli – Sono 9.370 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 53.819 testantigenici e molecolari – esaminati: il tasso di incidenza è in risalita, al 17,41%, contro il 16,84% del giorno precedente (ma, come di consueto nel fine settimana, con un minor numero di test).

Il bollettino giornaliero dell’Unità di crisi regionale segnala 25 nuove vittime nelle ultime 48 ore e 6 in precedenza ma registrate ieri, per un totale di 31 morti. Aumentano i ricoverarti sia in terapia intensiva (si passa da 87 a 92, più 5), sia in degenza (sono ora 1.311 rispetto ai 1.278 precedenti, più 33)

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)Positivi del giorno: 9.370 (*)
di cui:
Positivi all’antigenico: 5.039
Positivi al molecolare: 4.331
(*)  I dati tengono conto dell’Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del Ministero della Salute.
 
 
Test: 53.819
di cui:
Antigenici: 31.537
Molecolari: 22.282
Deceduti: 25 (*)
(*) nelle ultime 48 ore; 6 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
 
 
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 699
Posti letto di terapia intensiva occupati: 92
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)
Posti letto di degenza occupati: 1.311
(*) Posti letto Covid e Offerta privata.
I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html
 
 

Eboli, pensionato muore in litoranea dopo un rapporto sessuale con una prostituta

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Eboli (Sa) – È deceduto a causa di un malore, dopo aver consumato un rapporto sessuale con una prostituta, un uomo di 66 anni, originario dell’avellinese, trovato morto dai sanitari del 118 lungo la litoranea di Eboli.

L’episodio è accaduto oggi, all’interno della pineta che costeggia il litorale marittimo della città di Eboli, in località Campolongo. A rinvenire all’interno di una macchina il corpo senza vita dell’uomo, un pensionato di 66 anni, residente in una cittadina avellinese, sono stati i sanitari del 118 e i carabinieri della locale stazione agli ordini del capitano Emanuele Tanzilli, allertati da una prostituta con la quale, pochi minuti prima, la vittima aveva consumato un rapporto sessuale in pineta. Il decesso, secondo i sanitari, sarebbe infatti avvenuto per cause naturali.

Valle dell’Irno, al via la distribuzione gratuita di 15mila mascherine

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È partita la distribuzione di circa 15mila mascherine FFP2 destinate alle famiglie in difficoltà economica e, più in generale, alle fasce deboli della popolazione residenti nei Comuni del Consorzio sociale Valle dell’Irno.
 
Saranno le singole amministrazioni comunali a gestire, grazie anche alla collaborazione degli operatori sociali impegnati per il Consorzio al fianco delle famiglie e delle persone in difficoltà, la distribuzione dei dispositivi anti-Covid che, in base alle nuove indicazioni su isolamento e quarantena contenute nel Decreto “di Natale”, sono diventate obbligatorie a scuola e in una serie di situazioni a rischio affollamento, oltre che per i contatti stretti di positivi accertati che abbiano tre dosi di vaccino o comunque la seconda dose entro 4 mesi. “Nella condizione di emergenza – precisa il presidente del CDA Gianfranco Valiantel’obbligo della mascherina ffp2 determina un significativo aggravio economico per le famiglie che versano in situazioni di difficoltà una misura giusta per combattere il compito ma forse iniqua sul piano sociale. Per questo motivo abbiamo avviato la distribuzione delle mascherine sui territori, confermando l’attenzione del Consorzio alle persone e alle famiglie più fragili”. “
 
“A fronte dell’aumento dei contagi – afferma il Direttore Generale Carmine De Blasio è necessario richiamare tutti al rispetto delle misure di prevenzione e sostenere quelle famiglie che sono in situazioni di difficoltà. Il consorzio sociale Valle dell’Irno si è subito attivato per riproporre l’iniziativa di consegna ai Comuni delle mascherine a quelle fasce della popolazione che potrebbero ricevere danno economico dall’acquisto”.

Camorra: vivandiere boss teste irreperibile e pm rinuncia

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Napoli – E’ irreperibile Vincenzo Inquieto, vivandiere del boss dei Casalesi Michele Zagaria, proprietario dell’appartamento in via Mascagni a Casapesenna (Caserta) dove il 7 dicembre del 2011 l’ex primula rossa del clan dei Casalesi venne catturato dopo 16 anni di latitanza. Secondo le informazioni in possesso degli inquirenti, si è trasferito da oltre un anno in Romania dove il fratello Nicola ha costruito un impero immobiliare con i soldi del boss, venendo per questo anche condannato (in Appello nel febbraio 2021 ha avuto 14 anni). Oggi Vincenzo Inquieto (che ha pagato il suo debito con la giustizia), in passato condannato con la moglie Rosaria Massa per favoreggiamento al boss ma assolto in un altro processo per associazione camorristica, avrebbe dovuto testimoniare al processo in corso ad Aversa (Caserta), al Tribunale di Napoli Nord, a carico del poliziotto Oscar Vesevo, imputato per la scomparsa della pen drive dal covo in cui fu stanato Zagaria, e che per gli inquirenti – Dda di Napoli – avrebbe contenuto i segreti del capoclan. Il sostituto procuratore della DDA di Napoli, Maurizio Giordano, ha però annunciato la scelta di rinunciare alla sua testimonianza in quanto irreperibile; una testimonianza che appariva fondamentale tanto per l’accusa quando per la stessa difesa del poliziotto. Giovanni Cantelli, legale di Vesevo (l’agente è imputato per peculato, corruzione con l’aggravante mafiosa e accesso abusivo ad un sistema informatico), si è infatti opposto alla rinuncia, ritenendo che Inquieto, avendo passato con Zagaria gli ultimi periodi prima dell’arresto, potesse una volta per tutte far luce sulla “pen drive dei segreti”, ma il tribunale non ha potuto far altro in questa fase che prendere atto della decisione del pm; solo quando finirà l’istruttoria dibattimentale, il tribunale potrà disporre l’esame di Inquieto, qualora lo riterrà indispensabile per arrivare alla sentenza. Inquieto doveva già essere sentito nei mesi scorsi, ma l’udienza era stata rinviata proprio per permettere alla Procura di rintracciarlo in Romania; cosa non avvenuta fino ad oggi, tanto che il pm ha scelto la via breve di non sentirlo. L’udienza è stata rinviata al 22 marzo prossimo, quando saranno ascoltati i funzionari della Polizia di Stato Angelo Morabito e Andrea Curtale, che all’epoca dell’arresto di Zagaria ricoprivano rispettivamente i ruoli di capi delle Squadre Mobili di Caserta e Napoli. Nel processo è stata già sentita un anno fa la moglie di Vincenzo Inquieto; la Massa riferì che il giorno della cattura di Zagaria vide Vesevo, allora alla Mobile partenopea, che prendeva la pen drive incastonata in un ciondolo a forma di cuore della Swarovski, ma aggiunse che la stessa non era del boss ma di proprietà della figlia e che all’interno vi erano solo foto e documenti; sottolineò inoltre come Michele Zagaria non fosse molto pratico nell’utilizzo dei supporti informatici. Per la scomparsa della pen drive finì sotto processo anche l’imprenditore Orlando Fontana, ritenuto colui che avrebbe acquistato per 50 mila euro la pennetta; Fontana fu però assolto perché per i giudici non sarebbe stata raggiunta la prova dell’acquisto.

Glik verso Parma, il ds Foggia frena: “Nulla di vero e di concreto”

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Benevento – Kamil Glik potrebbe lasciare il Benevento in questo mese di gennaio. Sulle tracce del difensore centrale ci sarebbero diversi e tra questi anche il Parma di Iachini. A frenare il buon esito della trattativa è l’ingaggio percepito nel Sannio dall’ex Torino e Monaco (due milioni di euro, agevolati in parte dal decreto crescita). La conferma di un affare difficile da condurre in porto arriva dalle parole di Pasquale Foggia. Il direttore sportivo della Strega ha parlato al portale Parmalive.com, facendo il punto della situazione sul possibile approdo di Glik ai ducali: “Ad oggi non c’è nulla di vero e di concreto, non ho ricevuto nessuna chiamata da Parma. Non posso confermare alcuna trattativa tra la nostra società e il Parma per Glik“. Il difensore della Nazionale polacca resta però al centro del mercato e la sua eventuale partenza costringerebbe il Benevento a trovarne un sostituto. “Sono cosciente che si siano create delle voci a riguardo ma sono chiacchiere, questo è normale in periodo di mercato“, ha concluso Pasquale Foggia, “attualmente, ripeto, non ho nessun accordo con il Parma e non c’è alcuna trattativa per Glik“.

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