mercoledì, Ottobre 8, 2025
Home Blog Pagina 9532

Avellino, 50enne denunciato per furto aggravato

Tempo di lettura: < 1 minuto

Non si ferma la controffensiva posta in essere dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino per il contrasto ai reati predatori. A finire questa volta nella rete dell’Arma, un 50enne di Cesinali, denunciato per “furto aggravato” e “porto di armi od oggetti atti ad offendere”.

Tutto è accaduto nella mattinata di sabato scorso, nel capoluogo irpino, a seguito di segnalazione di un furto d’auto perpetrato in pieno centro abitato. Le immediate ricerche hanno consentito a una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Avellino, di rintracciare e bloccare il veicolo con alla guida il 50enne. All’esito dell’immediata perquisizione l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sottoposto a sequestro.

Condotto in Caserma, dopo gli accertamenti di rito, il 50enne è stato quindi deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario.

Palazzo Mosti, primo giorno di lavoro per il nuovo segretario comunale

Tempo di lettura: < 1 minuto
Si è insediato questa mattina Il nuovo segretario generale del Comune di Benevento, Riccardo Feola.
In passato ha lavorato presso i Comuni di Sellero e Monno nel Bresciano, ha poi operato in Abruzzo e a Sant’Angelo dei Lombardi.
Dopo una lunga permanenza in Emilia Romagna con le segreterie, tra le altre città, di Bellaria Igea Marina e Cervia, è tornato in Campania alla guida amministrativa del Comune di Melito di Napoli.
Nel febbraio 2015 è stato assegnato al Comune di Avellino le ultime due tappe, prima dell’approdo a Benevento, lo hanno visto impegnato a Casoria e Isernia.

Torna a casa l’imprenditore scomparso nel Casertano

Tempo di lettura: < 1 minuto

E’ tornato volontariamente a casa Antonio Barbiero, l’imprenditore di Caiazzo (Caserta) scomparso venerdì scorso dopo che il Consiglio di Stato ha annullato definitivamente l’autorizzazione rilasciata dal Comune e richiesta da Barbiero per la realizzazione di un supermercato. A dare notizia dell’epilogo positivo della vicenda è stato su facebook il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto. “Antonio è tornato a casa”, queste le poche parole scritte dal primo cittadino, che hanno fatto tirare un sospiro di sollevo a tanti concittadini dell’imprenditore, che da giorni seguivano le notizie sulle ricerche, condotte dai carabinieri con pattuglie su strada e droni dall’alto, e dai vigili del fuoco intervenuti con una squadra ed un elicottero.

Ruggi, 19mila euro all’Arcidiocesi per assistenza religiosa in novembre e dicembre

Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Porta il numero 744 la deliberazione del 2021 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona con la quale veniva “rinnovato il rapporto convenzionale con l’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno, per il servizio di assistenza religiosa cattolica da garantire presso i presidi ospedalieri ‘G. Da Procida’, ‘G. Fucito’ e ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno’”.

Fatti i conti, in gennaio il direttore Affari Generali dell’Azienda ospedaliera ha quindi comunicato all’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno che corrisponderà “un compenso mensile di euro 10.478,33, per un totale complessivo di 750 ore (articolo 11)”.  
Nella determina dirigenziale numero 31 dell’11 gennaio 2022, avente ad oggetto “liquidazione corrispettivi per l’attività di assistenza religiosa prestata nei mesi di novembre e dicembre 2021 arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno”, si legge: Questa AOU ha trasmesso al Vicario Episcopale dell’Arcidiocesi di Salerno Campagna-Acerno i resoconti per l’attività di assistenza religiosa prestata, come si evince da cartellino marcatempo, riferita ai mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2021.
Per l’attività in oggetto richiamata l’Azienda corrisponderà all’Arcidiocesi di Salerno-Campania-Acerno, un compenso mensile di euro 10.478,33, per un totale complessivo di 750 ore (art.11).
Dalle verifiche effettuate nei mesi di settembre ed ottobre 2021 si è registrato un debito orario di circa 118,04 ore per un totale in euro di 1.585,27.

Si constata che nel caso in argomento, con nota e-mail del 4.1.2021 l’Arcidiocesi di Salerno Campagna-Acerno ha chiesto la liquidazione delle spettanze relative al mese di novembre e dicembre 2021 per un totale di euro 19.371,39 e che nella fattispecie, è stato decurtato l’importo di euro 1.585,27 per l’attività di assistenza religiosa non prestata nei mesi di settembre ed ottobre 2021 (tot.118,04).
Attestato che il presente provvedimento, a seguito dell’istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è legittimo e utile per il servizio pubblico si determina di riconoscere il corrispettivo per l’attività di assistenza religiosa prestata nei mesi di novembre e dicembre 2021 e, per l’effetto, liquidare a tale titolo la somma di ad € 19.371,39 come da fatture del 6 e 31 dicembre 2021 emesse dall’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno”
. Provvedimento “immediatamente eseguibile”.

 

Cusano Mutri, grande successo dell’Open Day: somministrati oltre 400 vaccini

Tempo di lettura: < 1 minuto

L’Open Day vaccinale tenutosi a Cusano Mutri nella giornata di domenica ha riscosso un notevole successo. Gli operatori hanno somministrato oltre 400 vaccini anti Covid – 19, divisi tra prime dosi, seconde dosi, dosi booster e vaccini per i bimbi tra i 5 e i 12 anni.

Ai tanti bimbi che si sono sottoposti alla vaccinazione, oltre al consueto “attestato di coraggio”, sono stati donati dolciumi per arricchire di leggerezza un momento tanto importante.

Grande soddisfazione nelle parole del sindaco di Cusano Mutri Giuseppe Maria Maturo: “Quella di ieri è stata una giornata importante nella lotta che tutti stiamo portando avanti per disinnescare gli effetti della pandemia da Covid – 19. Mi preme fare un sentito ringraziamento al direttore generale dell’Asl dott. Volpe, a tutti i medici impegnati, agli infermieri e agli operatori sanitari, oltre che al personale comunale per la sensibilità e l’impegno dimostrati.

Infine un ringraziamento a tutti coloro che si sono sottoposti a vaccinazione, un gesto di responsabilità verso sé stessi e verso la propria comunità. Continuare con la campagna vaccinale è la cosa più importante che si possa fare per gettarsi alle spalle l’incubo della pandemia”.

Nocera Inferiore, bomba carta nella notte: si indaga

Tempo di lettura: < 1 minuto

Sono i carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore agli ordini del colonnello Rosario Di Gangi ad indagare sull’esplosione avvenuta nella notte appena trascorsa a Nocera Inferiore. Ad esplodere sarebbe stata una potente bomba carta che ha gravemente danneggiato l’ingresso di un edificio in via Francesco Solimena, al civico 98. La forte esplosione che ha mandato in frantumi i vetri è stata udita in numerosi quartieri. Danneggiato il pesante cancello in ferro del portone, divelta una porta basculante di un garage con danni all’auto parcheggiata all’interno, in frantumi gli sportelli delle cabine armadio per l’energia elettrica e la telefonia. Saltata anche energia elettrica ed acqua.

Sul posto i vigili del fuoco e i carabinieri che per le prime indagini si sono avvalsi anche del supporto del nucleo artificieri. Nell’edificio vivono nove nuclei familiari ed un pregiudicato. Non si esclude che l’esplosione sia stato un avvertimento. Non ci sono stati feriti.

Depurazione, De Longis (Pd): “Ancora bocciati dall’Arpac. Basta propaganda, servono fatti”

Tempo di lettura: 2 minuti

Di seguito nota stampa di Raffaele De Longis, consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico

“Negli ultimi giorni gli organi di stampa hanno dato ampio risalto al report annuale dell’Arpac sulla depurazione delle acque nel Sannio. Dall’indagine emerge che oltre la metà degli impianti di depurazione presenti in provincia di Benevento non è in regola con i parametri del decreto 152/2006 (testo unico sull’ambiente). Insomma, negli ultimi anni nulla è cambiato. E ciò al netto delle tante iniziative condotte dalla magistratura e nonostante la crescente attenzione dell’opinione pubblica sulle vicende ambientali.

Venendo al merito del report, da sottolineare il fatto che i campioni d’acqua prelevati a valle del depuratore situato nel territorio del Comune di Benevento (località Ponte delle Tavole), dal torrente San Nicola che è affluente del Calore, sono risultati in data 18/5/2021 gravemente inquinanti: è infatti emersa una concentrazione abnorme di tensioattivi (sostanze impiegate nei detersivi-detergenti), un dato decisamente superiore a quello consentito dalla legge.

Considerando anche il concorso di altri sversamenti irregolari, il livello di inquinamento si ripercuote ovviamente sulla condizione dell’intero fiume Calore. E ciò appare tanto più grave tenuto conto che da oltre un anno gli impianti di depurazione in precedenza gestiti dalla Gesesa sono affidati a commissari ad acta designati dalla magistratura nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’emissione di misure a carico di ex amministratori e tecnici dell’azienda.

Non può non preoccupare, dunque, il quadro descritto dalla relazione Arpac. Ne consegue una considerazione ovvia: la realtà stride con la propaganda. Vale la pena ricordare, in tal senso, che nel corso degli ultimi sei anni più e più volte il sindaco Mastella ha annunciato svolte imminenti arrivando persino– in campagna elettorale – a rivendicare l’avvenuta risoluzione del problema. Con tutta evidenza così non è stato”.

 

Napoli, controlli della Polizia Locale su trasporto pubblico

Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Gli Agenti del Nucleo di Polizia Turistica hanno intensificato i controlli finalizzati al contrasto dell’abusivismo nel trasporto pubblico con particolare attenzione alla zona dell’Aeroporto di Capodichino. In seguito ai controlli presso l’area Aeroportuale sono stati sanzionati 2 conducenti di taxi del Comune di Napoli perché sorpresi a prelevare passeggeri a meno di 100 metri dal posteggio aeroporto, 2 per servizio fuori turno, 1 sorpreso a prelevare clienti senza rispettare l’ordine di fila, 2 per aver omesso il rilascio della ricevuta su tratta a tariffa fissa, 1 per omessa revisione periodica del veicolo, 1 per mancanza di copertura assicurativa del veicolo. Oltre alla sanzione sono state, in alcuni casi, ritirate le licenze e segnalati all’ufficio Corso Pubblico per le determinazioni disciplinari. In 2 occasioni i taxi controllati sono risultati essere in possesso di licenza di altri Comuni e dunque sanzionati, oltre al ritiro della licenza, per carta di circolazione senza indicazione di veicolo utilizzato per conto terzi e per l’esercizio dell’attività fuori turno. Tra i veicoli controllati come Noleggio con Conducente (NCC) è stata elevate 1 sanzione per mancanza di licenza. Sanzionato anche 1 tassista napoletano che fuori turno esercitava abusivamente con veicolo privato l’attività di NCC e 2 conducenti di nazionalità straniera di cui uno sprovvisto di patente. Oltre alle sanzioni previste dal CdS agli abusivi veniva anche sottoposto a fermo il veicolo utilizzato con ritiro della carta di circolazione. Le attività di controllo in città rilevavano anche in Piazza Dante un conducente NCC abusivo che trasportava ragazzi da Secondigliano a Piazza Dante con applicazione della sanzione di 173 euro e il ferrmo amministrativo veicolo. Nell’ambito dei controlli alle attività ricettive turistiche, al corso Vittorio Emanuele è stato individuato B&b senza SCIA e senza contratto di locazione e il titolare veniva sanzionato per B&b per 1376 euro. Lo stesso titolare veniva deferito per omessa comunicazione alloggiati alla Questura (art. 109 Tulps). In via F. Giordani un B&b regolarmente munito di Scia, è stato sanzionato ai sensi della Legge regionale Campania 5/2001 per superamento posti letto autorizzati.

Asl di Salerno, proteste e proposte in un presidio

Tempo di lettura: 2 minuti
La salute non è un bene di lusso è lo slogan che ha accompagnato questa mattina davanti alla sede dell’Asl di Salerno in via Nizza il presidio di protesta che ha visto la partecipazione anche dei consiglieri comunali Claudia Pecoraro e Catello Lambiase del Movimento Cinque Stelle e di Elisabetta Barone
 
“Abbiamo necessità urgente di creare una medicina di prossimità funzionale, che sia davvero al servizio dei cittadini e delle cittadine e che sia accessibile – hanno spiegato i consiglieri che anche attraverso la commissione Politiche Sociali avevano avanzato analoghe richieste – Non può tollerarsi oltre l’andamento della gestione del servizio USCA e degli Hub vaccinali. Le richieste ruotano attorno al potenziamento delle Usca che devono diventare tre ed una quarta postazione dedicata solo alla scuola. Inoltre si chiede di individuare una struttura facilmente raggiungibile come la caserma Angelucci di Pastena con la collaborazione dell’esercito. Il potenziamento dovrebbe riguardare anche i centri  vaccinali visto l’alto numero di richieste. Infine, è stato anche chiesto che  le farmacie comunali effettuino i tamponi gratuiti o ad un prezzo calmierato; che venga avviato da subito un programma di somministrazione a domicilio dei farmaci antivirali disponibili; un coordinamento tecnico tra ASL, AOU e Comune per individuare le criticità e proporre soluzioni immediate”.

 

 

Stragi sulle strade, i familiari delle vittime scrivono a Mattarella

Tempo di lettura: 4 minuti

Pubblichiamo di seguito la lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Mattarella dalle associazioni Familiari Vittime di violenza stradale, Utenti della strada e Rete Vivinstrada per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini sulla strage silenziosa causata dalla violenza stradale in tutte le regioni italiane. Tra i firmatari della missiva anche Achille Sepe e Lina Mongella, genitori di Francesco, sedicenne di San Bartolomeo in Galdo che perse la vita nel 2018 a seguito di un grave incidente stradale.

“Egregio Presidente,

torniamo a contattarLa dopo l’appello inviatoLe in occasione della grande mobilitazione di Roma del 23 febbraio 2020 per esprimere la nostra amarezza.

Le chiediamo un Suo deciso intervento che possa scuotere i media, l’opinione pubblica e i decisori politici.

Troppe morti e lesioni gravi o gravissime, troppo alti i costi sociali di questa ecatombe, troppo carente ed episodica la sensibilizzazione dei nostri concittadini su queste tragedie che si perpetuano ogni anno:

 

  • 21 novembre 2021 – Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della strada: pochissimi riferimenti sui media, dalle più alte cariche dello Stato, anche i canali pubblici del Quirinale, nessuna parola sulla strage quotidiana causata dalla violenza stradale.

 

  • 25 novembre 2021 – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: al confronto, martellanti e quanto mai opportuni servizi giornalistici, dibattiti sulle reti televisive, a tutte le ore del giorno, per più giorni, su tutti i media.

 

Restiamo profondamente turbati, al confronto, per la disparità delle iniziative di sensibilizzazione su questi due inaccettabili sciagure, diverse per loro natura, ma accomunate dalle medesime insensate e retrograde carenze culturali che ne sono alla base.

  • Secondo i dati ACI-Istat in un anno 3.500 morti e 250.000 feriti. Sulle strade italiane ogni 2,5 ore UN MORTO e 28,6 feriti/ora. Più di 600 pedoni morti, di cui più della metà investiti sulle strisce pedonali, gravissimo indicatore di inciviltà. Non chiamiamole disgrazie o incidenti. È VIOLENZA STRADALE.  

Il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 non ci piace sotto diversi aspetti: la cornice del piano è quella della deresponsabilizzazione di chi causa i sinistri, riconducendo il fattore “errore umano” a pura fatalità, nella previsione – e rassegnata accettazione – che i conducenti siano necessariamente distratti e, oltre ad impattare tra loro, non si possano accorgere della presenza di pedoni e ciclisti.  Ricorrono nel piano continui e allarmanti richiami alla responsabilizzazione dell’utenza vulnerabile e alla protezione passiva quasi come se il fatto di essere vittime predestinate dipendesse da loro.  Nessuna parola sulla necessità di introdurre una normativa sui dispositivi di moderazione, come tutti i paesi europei hanno fatto da almeno 30 anni. Questo è inaccettabile.

Questo piano poco o nulla dice sui necessari interventi repressivi del fenomeno, quando invece occorrerebbe potenziare i controlli di polizia stradale, oggi drasticamente ridotti a causa della diminuzione delle pattuglie in servizio, come quasi del tutto ignorata è l’adeguata formazione sui comportamenti pericolosi di guida e le varie implicazioni del fattore umano.

Signor Presidente, per la sensibilità da Lei sempre dimostrata, il Suo settennato non può che concludersi con un severo e fermo appello alla coscienza della Cittadinanza, dei Media, degli Organi di Governo, Legislativi ed Amministrativi affinché si possa interrompere questa violenza stradale perché sono tutte morti evitabili.  Solo prevenendo la violenza motoristica con una strategia attiva di riduzione della velocità, delle opere di moderazione del traffico e di ridisegno dello spazio pubblico possiamo sperare di raggiungere la visione ZERO VITTIME.  Parigi, Madrid, Barcellona, Bilbao, Bruxelles hanno già scelto di abbassare i limiti di velocità ed Helsinki ha raggiunto le zero vittime grazie al limite dei 30 km/h nelle aree urbane.  Ai primi di ottobre 2021 il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione per abbassare a 30 km/h il limite di velocità in tutte le aree edificate: mentre l’Europa va verso il futuro, l’Italia torna indietro di decenni. La stessa Europa ha reso obbligatorio l’importantissimo dispositivo di limitazione automatica della velocità  I.S.A. (Intelligent Speed Adaptation) da maggio 2022, ma il nostro Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili non ha ancora predisposto alcun provvedimento di recepimento.

Attualmente la PIRAMIDE DELLA MOBILITA’ ordina le seguenti priorità:  Auto Privata- Trasporto Pubblico -Ciclisti -Pedoni, disabili e bambini. BISOGNA ROVESCIARLA:  Pedoni, disabili e bambini  -Ciclisti  -Trasporto Pubblico  -Auto Privata.

Le strategie di lungo periodo devono essere basate su una redistribuzione dello spazio pubblico, introduzione zone edificate a 30 km/h e una riduzione della principale causa di morte in circolazione:  il parco auto non va semplicemente sostituito con mezzi più nuovi e meno inquinanti, bisogna ridurlo drasticamente.

Attendiamo con fiducia un riscontro per un incontro con Lei e autorità competenti in materia di cultura della strada, moderazione, controllo e riduzione del traffico.

Con profondo rispetto e stima”.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

Edmondo, torna, tutto è perdonato: Martusciello ottiene le scuse e Forza...

0
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo: Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, capodelegazione al parlamento europeo, tagliato fuori dalla corsa alla...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI