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Montesarchio e vicenda Acer, Damiano ai 5S: “Meglio tardi che mai”

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Dichiara Franco Damiano, sindaco di Montesarchio: “Meglio tardi che mai. E’ proprio il caso di dirlo osservando l’approccio del Movimento Cinque Stelle sulla vicenda degli alloggi ex Iacp in zona Cappuccini. Dopo una marea di azioni e comunicati deliranti, l’ultimo qualche giorno fa, hanno finalmente capito (o gli hanno fatto capire, cosa comunque ammirevole) che le responsabilità del collaudo sono tutte dell’Acer, sollecitato da questa amministrazione praticamente da una vita. Gli adempimenti spettanti all’amministrazione sul caso sono quelli relativi alla graduatoria per l’assegnazione degli appartamenti: e quella graduatoria il Comune l’ha stilata da tre anni. Manca il collaudo finale, di competenza appunto dell’Acer come finalmente ammesso pure dai Cinque Stelle, dopo mesi di note e post al solito speculativi e fuorvianti.
Bene hanno fatto a interessare la Regione di una vicenda caratterizzata dal colpevole ritardo dell’Acer e su cui il Comune di Montesarchio si è mosso in maniera impeccabile. Dico di più: stiamo già accompagnando la loro richiesta alla Regione, come amministrazione e nel mio modesto ruolo di Sindaco e in virtù dei rapporti istituzionali che abbiamo con Palazzo Santa Lucia.
Per il resto attendiamo con ansia il collaudo dell’immobile, e a quel punto provvederemo al sorteggio per l’assegnazione degli alloggi”.

Palazzo Mosti, De Stasio: “Legalità non può essere solo uno slogan”

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Scrive Rosetta De Stasio, consigliere comunale per ‘Prima Benevento’:

“La legalità non può essere solo un slogan.Potrebbe sembrare un’affermazione lapalissiana, tanto che è ovvia.

Ma purtroppo non sempre è così, e certamente non è così per l’Amministrazione comunale di Benevento.

La recente nomina del Dirigente al Settore Urbanistica, Arch, Iadicicco, così come la precedente nomina quale componente del CdA della GE.SE.SA, unitamente al modo sistematico di svolgere l’azione amministrativa senza preoccuparsi minimamente delle esigenze effettive della città, lo testimonia palesemente.

E’ fin troppo radicata la vecchia abitudine di non rispettare le regole poste a tutela dell’imparzialità e della trasparenza, facendo proprio il concetto secondo il quale “la maggioranza ha sempre…ragione”.

Il mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale nelle scelte dell’Amministrazione e l’assoluta mancanza di tempestività nel fornire le risposte alle interrogazioni e nel fissare le discussioni sulle mozioni presentate dai consiglieri di opposizione, sono elementi indicativi della scarsa, o inesistente, abitudine al confronto politico e programmatico, e quindi alla democrazia autentica.

Eppure le interrogazioni presentate contengono, oltre alle legittime richieste di informazione sugli argomenti ai quali si riferiscono, molti spunti di iniziative e di soluzioni da adottare per contrastare o contenere i problemi evidenziati. E’ mia convinzione, infatti, che un’opposizione vera debba denunziare, contrastare eventuali illegittimità o irregolarità, ma anche offrire spunti di riflessioni e presentare proposte nell’interesse della città.

E’ ciò che, come gli altri consiglieri di opposizione, cerco di fare, ma quotidianamente ci si scontra con un “muro di gomma” che assorbe qualsivoglia colpo senza accennare ad alcun tipo di reazione.

In ossequio alla prassi del “chi tiene in mano ha vinto”, i nostri amministratori, spesso con la complicità, non sempre consapevole, di Dirigenti ed Uffici, continuano a percorrere la strada intrapresa da anni, mostrando un totale disinteresse per i cittadini, che dovrebbero rappresentare, oltre che governare.

Per quanto mi riguarda andrò avanti anche io per la strada indicatami da chi mi dato fiducia, auspicando che la sistematica denunzia, presenza e capacità di proposta possa in tempi brevi determinare una crepa nel muro dell’indifferenza e del potere fine a se stesso.

E’ del tutto evidente che il rispetto della norme e del principio della trasparenza e legalità nello svolgimento dell’attività amministrativa, costituisce un presupposto che non si può ignorare, a prescindere dalla maggioranze o dalle appartenenze. Anche nella nomina dei Dirigenti vanno rigidamente rispettati princìpi e norme, ed è per tale motivo che è stata richiesta la revoca delle nomine effettuate in violazione di regolamenti e normative vigenti.

La legalità non può essere solo un banale slogan, ma deve tradursi in quotidiana realtà”.

Torna il campionato, il Benevento favorito sul Monza nelle quote

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Benevento – Riparte con uno scontro di alta classifica la Serie B, dopo la sospensione delle due giornate di fine 2021 e la rimodulazione del calendario. Subito in campo Benevento e Monza, il cui confronto diretto era già stato rinviato a metà dicembre. Una sfida fondamentale in ottica play-off (entrambe le squadre sono a 31 punti) ma anche per rimanere in scia per la promozione diretta e che in quota si apre a favore dei giallorossi: al Vigorito il segno «1» è 2,10 su Planetwin365, con il 45% delle scommesse dalla sua parte. Il Monza può però vantare la vittoria nell’ultimo scontro diretto, il pirotecnico 3-4 in Coppa Italia del 2019 conquistato sempre in trasferta. Il blitz stavolta pagherebbe 3,50, ma si è fermato al 27% delle preferenze, mentre il pareggio si gioca a 3,35 (28%). Di fronte ci saranno due dei migliori attacchi del campionato (29 i gol siglati dal Benevento, 24 quelli dei biancorossi), dato che porta l’Over 2,5 (la scommessa su almeno tre reti complessive) a quota 1,88. L’osservato speciale sarà ancora una volta Gianluca Lapadula, uno degli uomini più in forma: il bomber giallorosso punta a un altro gol per allungare nella classifica marcatori e nelle scommesse sul capocannoniere, nelle quali è ora favorito a 3,50 davanti a Massimo Coda (4,35). Scontro diretto a parte, entrambe le squadre sono in piena corsa sul tabellone della promozione: quella del Benevento vale 1,80, mentre il Monza in A si gioca a 2,20.

Vendeva crack in Piazza Mercato, 66enne arrestato

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Napoli – Uno spacciatore di droga è stato arrestato dalla Polizia nel pomeriggio di ieri nella zona di piazza Mercato, a Napoli. Vincenzo Di Grazia, 66 anni, già denunciato in passato è stato notato dagli agenti di una Volante in via Gabella della Farina, mentre scambiava con una persona qualcosa in cambio di soldi. I poliziotti hanno bloccato i due nell’ androne di un vicino stabile ed hanno sequestrato a Di Grazia 7 involucri con un grammo circa di crack, un bilancino di precisione e 120 euro. L’ acquirente era in possesso di una dose di crack di 0,3, grammi ed è stato multato per detenzione di stupefacenti per uso personale.

Benevento, chiacchierata di mercato con il Perugia: per ora solo sondaggi

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Benevento – Benevento e Perugia seduti nuovamente allo stesso tavolo dopo le bizze estive per liberare Fabio Caserta. Questa volta, però, i discorsi non riguardano il tecnico di Melito di Porto Salvo. I giallorossi avrebbero chiesto informazioni agli umbri riguardo Francesco Lisi e Marcello Falzerano. Sondaggi, nulla di più, per il momento non ci sarebbero trattative in atto per portare i due calciatori nel Sannio. Originario di Roma, il 32enne Lisi è un terzino sinistro e attualmente la Strega può fare affidamento su Foulon e Masciangelo in quella posizione, senza dimenticare la possibilità di dirottare sull’out mancino Letizia. Discorso diverso per quanto riguarda Falzerano. Pasquale Foggia potrebbe regalare a Caserta una pedina a centrocampo e il nome del 30enne originario di Pagani potrebbe tornare alla ribalta. In scadenza di contratto, il Perugia prenderebbe in considerazione una partenza in questo mese di gennaio per non perdere il calciatore a giugno a parametro zero. Idee di mercato, perché in questo momento l’attenzione del direttore sportivo del Benevento è dedicata ai colpi Farias e Forte. Chiuse queste due operazioni si penserà a rinforzare eventualmente qualche altro reparto e alle cessioni.

Covid, non cala il numero di contagi: due morti a Pozzuoli

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Pozzuoli (Na) – Non accenna a calare il numero dei contagi da Covid a Pozzuoli e soprattutto il virus fa registrare altre due vittime nelle ultime 48 ore. Il totale dei decessi nella città flegrea dall’inizio della pandemia sale così a 111. A darne notizia il sindaco, Vincenzo Figliolia, con il periodico aggiornamento sulla sua pagina Facebook. I contagiati dal virus negli ultimi due giorni sono 238 su 3140 tamponi effettuati che fanno salire il totale delle persone colpite dal Covid a 10632. Tenendo conto delle 141 guarigioni definitive, registrate sempre nelle ultime 48 ore, il totale dei guariti passa a 7516 con 2735 persone attualmente contagiate. La percentuale contagiati/tamponi si attesta intorno all’8%. Intanto oggi sono rimaste sospese le vaccinazioni nell’hub di Monterusciello in attesa della consegna delle nuove dosi, si dovrebbe ripartire domani. 

Scuole chiuse, il Codacons: “Prefettura blocchi i sindaci che disobbediscono al Tar”

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Il Codacons di Benevento diffida la Prefettura (come già accaduto in altre province campane) a bloccare i sindaci che nonostante la sentenza del Tar hanno deciso di tenere le scuole chiuse. In particolare, i casi citati sono quelli di Durazzano e San Giorgio del Sannio.

“La legge vigente, – scrive il Codacons – a meno che la zona interessata non sia classificata come rossa, non consente alcun intervento di interdizione della frequenza scolastica agli “sceriffi” campani.

Che i Sindaci della Provincia di Benevento, come gli altri della Regione Campania, si rassegnino.

A meno che non cambi il D.L.111/2021, in vigore peraltro da agosto, i nostri Sindaci debbono rassegnarsi ad occuparsi solo delle questioni che competono loro; ci riferiamo al numero di aule, al decoro delle scuole, all’aumento degli autobus dedicati al trasporto scolastico. Sono questioni noiose e che danno poco spazio ai Sindaci sui giornali ma è questo il loro ruolo; se ne facciano una ragione e che si attivino per migliorare il servizio scolastico, non per ostacolarlo.

Invece, purtroppo con l’avallo silente della Prefettura di Benevento, alcuni hanno, nonostante la chiarezza della norma che impedisce interventi contingibili ed urgenti in zona che non sia classificata come rossa, inteso danneggiare il diritto degli studenti alla fruizione del servizio pubblico scolastico.

Eppure il TAR Campania, con il noto decreto del 10.01.2022, ha sancito quanto già emergeva con assoluto nitore dal dettato normativo; De Luca ed i Sindaci dell’ANCI Campania, intervenuti con fine chiaramente eversivo rispetto al dettato normativo dinanzi al TAR nel procedimento deciso con la loro sconfitta, non devono intervenire in materie che la legge primaria sottrae alle loro competenze.

A questo punto occorre che gli Organi di governo locali intervengano per far rispettare la legge ai pochi Sindaci ancora refrattari; occorre, inoltre, che la Procura accerti le ipotesi di interruzione di pubblico servizio a carico dei Sindaci che si rendano responsabili della illegittima chiusura delle scuole ed a carico dei Dirigenti che eseguano ordini da parte di soggetti del tutto carenti di potere in merito.

Apposta il Codacons di Benevento, coordinato dal Codacons Regionale, ha oggi diffidato il Prefetto di Benevento a ordinare a tutti i Sindaci del territorio di uniformarsi alle direttive provenienti dal Governo, artefice primario del provvedimento del TAR Campania citato, così come già fatto dai Prefetti di Avellino e Salerno.

In particolare il Codacons chiede che il Prefetto intervenga sui Sindaci di Durazzano e San Giorgio del Sannio, comunque denunziati alla Procura di Benevento, artefici di ordinanze adottate in palese spregio delle normative vigenti a dispetto dei diritti degli alunni e dei loro genitori”.

Pozzuoli, 41 enne arrestata con cocaina dai carabinieri

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Napoli – Una donna è stata arrestata dai Carabinieri a Pozzuoli nel corso di controlli anti-droga. Teresa Pollice, 41 anni, già denunciata in passato, aveva con se 18 dosi di cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi.

I militari della Compagnia di Pozzuoli le hanno anche sequestrato 1600 euro, ritenuti provento dello spaccio di droga. Nel corso dei controlli i carabinieri hanno sequestrato complessivamente 234 grammi di hashish 13 di marijuana e materiale per il confezionamento di dosi nascosto in una borsa trovata in via Reginelle, in area condominiale. 

Salerno, agenti della Squadra Mobile arrestano spacciatore

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Salerno – Nell’ambito dei predisposti servizi di repressione dei reati, volti a contrastare lo spaccio di stupefacenti nella città di Salerno, gli Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato G.A. di anni 39, nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di stupefacente, in violazione dell’art 73 D.P.R 309/90.

In particolare, personale della Squadra Mobile – Sezione Criminalità Diffusa, a seguito di numerose segnalazioni di spaccio ad opera di G.A. presso il proprio domicilio in Salerno, ove era sottoposto agli arresti domiciliari dal 01.12.2021 poiché già responsabile per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, constatata l’impossibilità di effettuare un servizio di osservazione a distanza, ha eseguito una perquisizione all’abitazione dello spacciatore. Nella circostanza, sono stati rinvenuti nr. 6 involucri contenenti un discreto quantitativo di cocaina, un bilancino elettronico con l’occorrente per il confezionamento dello stupefacente e una somma di Euro 100, distinta in nr. 2 banconote di Euro 50, provento dello spaccio.

Gli Agenti della Squadra Mobile hanno quindi arrestato lo spacciatore e l’hanno posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha ordinato la collocazione agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, in attesa del provvedimento di convalida.

Tre persone denunciate per truffa nell’Avellinese

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I Carabinieri della Stazione di Mercogliano hanno denunciato due uomini e una donna, di età compresa tra i 25 e i 45 anni, per truffa. Nella circostanza, una signora del posto, decisa a vendere un robot da cucina che non utilizzava, pubblicava un annuncio su un noto sito on-line.

Veniva quindi contattata da un soggetto che, fingendosi interessato all’acquisto, con artifizi e raggiri, riusciva a convincere la malcapitata a versare circa 2mila Euro su tre carte prepagate.

Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare i tre presunti truffatori per i quali, alla luce delle evidenze emerse, è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Mettere dei prodotti in vendita su internet ma alla fine trovarsi a pagare il compratore: questa è un’altra tipologia di truffa per la quale il Comando Provinciale di Avellino ha deciso di lanciare l’avviso dopo alcune segnalazioni da parte di cittadini che, nell’intento di vendere dei beni, sono rimasti vittime di truffatori che si erano finti interessati all’acquisto.

I truffatori, su vari portali, notano della merce in vendita. Quindi contattano il venditore. Si dicono interessati all’acquisto e riferiscono allo stesso di rimuovere l’annuncio e, a testimonianza della serietà dell’operazione, di lì a poco, pagherebbero al venditore un acconto. Per procedere all’accredito, i truffatori invitano il venditore a recarsi presso una postazione “bancomat”, inserire la propria carta e a seguire alcune indicazioni telefoniche fornite contestualmente dai truffatori stessi.

Al termine di tali operazioni in realtà si verifica esattamente l’opposto, ovvero è il venditore che trasferisce il proprio denaro al truffatore.

Si raccomanda, in ogni tipo di compravendita online, di prestare la massima attenzione alle richieste di denaro effettuate da chi dovrebbe acquistare e di rivolgersi, in ogni caso sospetto, alle forze di polizia

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