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Da tempo combatte contro la propria malattia, un tumore, ma non si arrende mai e riesce ad essere sempre sorridente e disponibile con tutti. Asia, 14 anni, di un paese in provincia di Salerno, nelle ultime settimane, oltre alla sua malattia, si è trovata, suo malgrado, ad affrontare anche una brutta storia di bullismo sui social. Nel corso dei cicli chemioterapici, sostenuti presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono – Pausillipon di Napoli, Asia trascorre molto tempo sui social postando spesso sue foto che la ritraggono con la sua bandana. Tutto ciò ha scatenato la reazione di diversi “follower bulli”, veri e propri haters in servizio permanente effettivo, che hanno cominciato ad inviarle frasi ingiuriose ed offensive. In un primo momento la ragazzina è caduta nello sconforto più assoluto, ma poi non si è persa d’animo reagendo a questa situazione e continuando a postare messaggi sui social e non dando più troppa importanza ai bulli del web. Anzi, ha trovata la forza di rispondere loro con frasi del tipo: “Scusatemi se sto facendo la chemioterapia per un tumore che non ho scelto di avere”. La 14enne in questa assurda storia di bullismo è stata molto aiutata dai suoi genitori, dai nonni, dai medici che la curano amorevolmente e dai tanti volontari che si recano quotidianamente nel reparto oncologico pediatrico del nosocomio napoletano. Ed oggi Asia è ritornata serena con le sue amiche del cuore, la sua famiglia e le sue insegnati che si recano presso la sua abitazione quando rientra da Napoli dopo i suoi cicli chemioterapici. Asia non pensa più alla sua storia di bullismo, ma è tornata a concentrarsi a combattere il suo “nemico”, un tumore al rene che le ha cambiato la sua giovane esistenza ma di fronte al quale non ha davvero proprio nessuna intenzione di arrendersi. Nè di fronte a quel male difficile da combattere ma anche a quegli stupidi leoni da tastiera