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L’e-commerce è sempre stato la via del futuro, e il lockdown, che ci ha portato a rivedere i nostri modelli di consumo, lo ha confermato sempre di più. Il mondo esterno è diventato uno spazio votato alla cautela e alla distanza sociale, evidenziando i numerosi vantaggi dell’e-commerce sia per le aziende che per i clienti.

Oggi, gli acquisti online sono diventati una consuetudine, soprattutto grazie alla comodità e alla praticità che possono garantire. Ma sono di vitale importanza soprattutto per le aziende, che devono reinventarsi sul web creando negozi online, sviluppando app di e-commerce, vetrine sui social media e adottare nuove strategie per aumentare il volume delle vendite.

Come fare la differenza emergendo in un contesto che diventa sempre più concorrenziale? Quali vantaggi, ma anche rischi, vanno considerati per chi lancia un e-commerce nel 2022?

Ne parliamo con Marco Bove di I’M Evolution, web agency specializzata in consulenze per e-commerce e strategie di vendita.

Perché aprire un E-commerce oggi?

Ciao Marco! Vale ancora la pena aprire un e-commerce oggi, in un contesto così concorrenziale?

Aprire un e-commerce non è una decisione da prendere alla leggera, perché richiede una grande conoscenza del mercato, dei competitor e delle proprie opportunità, senza considerare il fatto che si tratta di un’attività che richiede di essere sempre al passo coi tempi. Tuttavia, per rispondere alla tua domanda: sì, conviene ancora aprire un e-commerce, perché è in grado di offrire molti vantaggi indiscutibili rispetto a uno store fisico.

Aprire un e-commerce significa innanzitutto abbattere i costi. Non bisogna mettere in conto l’affitto, spese di gestione o lo stipendio dei dipendenti. Tutti aspetti che permettono di proporre dei prezzi più bassi al cliente, con un netto vantaggio concorrenziale sul negozio fisico.

In secondo luogo, l’e-commerce offre una grande flessibilità all’imprenditore: un’azienda può facilmente aprire un negozio di e-commerce in pochi giorni, variando prezzi e linee di prodotti in pochi clic. In termini di versatilità e velocità, i siti di e-commerce superano di gran lunga i punti vendita al dettaglio.

Senza contare il miglioramento dell’esperienza cliente, che può contare su un processo di acquisto più rapido e su un catalogo prodotti molto più vasto. Infine, un altro vantaggio che spesso non si considera sta nella facilità con cui i dati dei consumatori possono essere raccolti e analizzati sul web. I venditori possono tracciare le azioni dei loro clienti direttamente e indirettamente e adattare la proposta commerciale al target specifico.

Le migliori strategie di marketing per l’e-commerce

Tornando al discorso dell’apertura di un e-commerce: è davvero così facile vendere online? Quali competenze sono necessarie e quali strategie di marketing vanno considerate?

Possiamo dire che tutti possono aprire un e-commerce oggi, ma poi bisogna anche renderlo performante e in grado di generare profitto. E, per farlo, sono richieste molte competenze tecniche, necessarie per posizionarlo bene sui motori di ricerca, migliorare la user experience e l’usabilità, definire il miglior modo per presentare le schede prodotto, velocizzare le pratiche d’acquisto e implementare funzionalità aggiuntive. Per questo una consulenza SEO per E-Commerce è imprescindibile. Se vuoi approfondire su come funziona SEO, trovi qui un articolo dedicato.

I tipi di strategia di e-commerce che scegli dipenderanno dagli obiettivi che desideri raggiungere. In generale, è importante reperire un traffico qualificato, per farsi trovare dai propri clienti al momento giusto e riuscire a distinguersi dalla concorrenza. Anche lo sviluppo di una strategia multicanale risulta estremamente efficace. In questo modo il cliente stesso può scegliere su quale canale acquistare (se sul sito, sull’app, per corrispondenza o direttamente nello store). Insomma, si tratta di un’attività che pone molte sfide, e in cui improvvisare non dà alcun risultato.

I macro trend del mercato online

Come si approcciano i consumatori italiani allo shopping virtuale? Possiamo individuare alcuni macro trend in questo settore?

Se pensiamo che, soltanto nel 2021, l’Italia ha registrato un incremento del 78%, confermandosi al quarto posto tra i paesi con il maggior aumento di vendite online al mondo, abbiamo un’idea chiara della portata di un e-commerce! Lo shopping online si è evoluto enormemente negli ultimi anni, fino a dare vita a nuove tendenze.

È il caso del live streaming shopping, un metodo di vendita basato sui social, che consiste nel vendere prodotti durante la diretta. Questo metodo permette alle aziende di essere raggiungibili da un maggior numero di clienti fornendo, al contempo, dimostrazioni pratiche dei prodotti.

Anche per migliorare l’accessibilità dei prodotti di fascia alta è stata trovata una soluzione: il Buy now Pay later. Sfruttando questo servizio, l’utente può pagare a rate un prodotto che, diversamente, avrebbe problemi a potersi permettere. Oltretutto non serve nemmeno la carta di credito, in quanto esistono diverse formule di rateizzazione digitale.

Un’altra interessante novità coinvolge invece le nuove modalità di spedizione. Con il Buy Online Pick up In Store, l’utente può acquistare tranquillamente online ma provvedere al ritiro dell’articolo direttamente in negozio. Allo stesso modo, è possibile procedere al reso di un prodotto acquistato online con la riconsegna in negozio (Buy Online Return In Store). Possono sembrare aspetti riguardanti la sola comodità, ma fanno sì che si creino nuove opportunità di vendita nel punto vendita del retailer.