- Pubblicità -
Tempo di lettura: 6 minuti

Oltre 550.000 persone controllate, 83 arrestati e 490 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno del Compartimento Polizia Ferroviaria Campania.
Elevate circa 1.000 contravvenzioni: 456 al Codice della Strada e 500 sanzioni relative al regolamento di polizia ferroviaria.

Durante l’anno sono state 12.871 le pattuglie impegnate in stazione e 2.207 quelle a bordo treno. I convogli ferroviari presenziati sono stati complessivamente 3.973. Sono stati inoltre predisposti 1.200 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni, allo scopo di contrastare in modo specifico furti e truffe ai danni dei viaggiatori.

Le attività di prevenzione sono state incentivate anche grazie all’impiego di personale dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Stazioni Sicure” – disposta dal Ministro dell’Interno d’intesa con il Ministro della Difesa.

Numerose le giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 42 operazioni: 15 “Stazioni Sicure”, finalizzate al potenziamento di controlli a persone e bagagli; 13 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti; 12 “Oro Rosso, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 2 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli ai treni trasportanti merci pericolose.

L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in circa 500 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 10.000 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e circa 200 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di circa 40.000 kg del cosiddetto “oro rosso” di provenienza illecita, il sequestro di 10 locali abusivi adibiti allo stoccaggio di rottami, il sequestro di 30.000 Kg di altro metallo, l’arresto di 2 persone e la denuncia di 33 soggetti.

Sono proseguite, inoltre, le attività di educazione alla sicurezza ferroviaria nell’ambito della campagna ”Train… to be cool”, realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma Sapienza. Nel corso dell’anno 2023 sono stati 6.482 gli studenti raggiunti e 83 gli incontri tenuti. Inoltre il personale formato ha partecipato a diversi Grandi Eventi( Comicon, Giochi senza barriere, Giffoni Film Festival) raggiungendo circa 14.000 giovani. Da ultimo l’evento al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa dove 250 studenti delle scuole medie dei quartieri napoletani di Forcella, Fuorigrotta e del comune di Caivano (NA) a bordo dei pullman della Polizia di Stato si sono recati alla stazione di Napoli Centrale. Da qui, con gli Agenti della Polizia Ferroviaria, hanno proseguito il viaggio sul treno storico delle Ferrovie dello Stato Italiane diretto al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa dove hanno effettuato la visita guidata al museo accompagnati dal personale della Fondazione FS. Il tutto sapientemente diretto dal tutor Commissario Capo Mariapia Tranchino, la cui professionalità e umanità è riconosciuta ovunque e che purtroppo il Compartimento Polfer perderà quest’anno per il raggiungimento della meritata pensione.

Tante le storie a lieto fine: a Napoli Centrale, nel mese di maggio gli operatori Polfer, impegnati negli ordinari controlli in stazione, sono stati avvicinati da una ragazza che scoppiando in lacrime chiedeva loro aiuto: era giunta in stazione con l’intento di suicidarsi.
La stessa, rassicurata dagli operatori, ha deciso di raccontare la sua storia: studentessa fuori sede presso la facoltà di giurisprudenza di Napoli, 30 anni, durante il lockdown aveva iniziato a soffrire di un disagio psicologico che l’aveva portata gradualmente ad abbandonare gli studi . Per paura di deludere i genitori aveva mentito sul suo percorso di studi e sul superamento degli esami arrivando a dire che avrebbe dovuto sostenere la tesi di laurea quel giorno.
Presa dal senso di colpa, per non aver avuto il coraggio di dire la verità ai genitori , aveva spento il telefono rendendosi irreperibile e si era diretta in stato confusionale alla Stazione di Napoli Centrale con brutte intenzioni. Per fortuna alla vista dei Poliziotti la ragazza ha trovato il coraggio di chiedere aiuto.
I genitori sono stati contattati e si sono precipitati subito presso gli uffici Polfer per riabbracciare la figlia.

Tanti i salvataggi effettuati, come quello avvenuto a maggio, alla stazione di Cancello (CE) quando nel locale Posto Polfer si è presentata una donna, in forte stato di agitazione, dichiarando che il fratello aveva comunicato l’intenzione di suicidarsi in quello scalo ferroviario buttandosi sotto un treno.
Gli agenti si sono precipitati in stazione e lo hanno individuano subito sui binari dove nel frattempo era in arrivo un treno merci che, alla vista dei poliziotti e dell’uomo, è riuscito a frenare in tempo.
Bloccata successivamente la circolazione per operare in sicurezza i poliziotti scesi sui binari hanno scoperto che l’uomo, 46 anni, originario della provincia di Caserta , si era incatenato ai binari con tanto di lucchetto ed aveva lanciatola chiave a circa 3 metri di distanza fortunatamente finita su un marciapiede.
Recuperata la chiave e tolte le catene il 46enne è stato visitato dagli operatori del 118 ed affidato ai familiari.

Nel mese di giugno, a Napoli Centrale, nel piazzale interno della stazione, un uomo di 44 anni si è improvvisamente accasciato al suolo manifestando difficoltà respiratorie. Gli operatori Polfer, compresa la gravità della situazione, hanno immediatamente prestato i primi soccorsi e, dopo aver posto l’uomo in posizione supina, hanno iniziato le operazioni di rianimazione alternando massaggio cardiaco e ventilazione con uso di mascherina in gomma e boccaglio. Le operazioni di soccorso si sono protratte fino all’arrivo dei sanitari del 118 che hanno continuato nell’attività di rianimazione, anche con l’ausilio del defibrillatore, stabilizzando il paziente e trasportandolo in codice rosso presso il Pronto Soccorso del Policlinico.

Da ultimo a dicembre il salvataggio di un bambino di 18 mesi che stava soffocando da parte dei poliziotti del Posto Polfer di Campi Flegrei: il bambino, insieme alla nonna, nel passeggino, stava soffocando, e quando sono arrivati i poliziotti, attirati dalle urla della donna, era già cianotico e con gli occhi riversi verso l’alto. I poliziotti non si sono persi d’animo, hanno immediatamente estratto il bimbo dal passeggino e gli hanno praticato le manovre di disostruzione pediatrica.
Dopo diversi tentativi, davanti alla folla incredula di persone che si era nel frattempo creata, il neonato ha finalmente ripreso a respirare!
Sul posto sono poi arrivati i sanitari del 118 che, dopo un’accurata visita, hanno constatato le buone condizioni di salute del bimbo e i genitori del bambino che sono corsi ad abbracciarlo.
I genitori spaventatissimi dal trovare il loro bambino in ambulanza, hanno ringraziato commossi i due poliziotti.

Tutti i dispositivi di sicurezza messi in campo hanno contribuito a far si che quest’anno la Stazione di Napoli Centrale sia entrata nella top ten delle migliori stazioni europee. Una classifica del Consumer Choice Center (Ccc), un’associazione indipendente per la difesa dei consumatori, che ha selezionato le 50 migliori stazioni ferroviarie tra le più grandi d’ Europa nella nuova edizione dell’European Railway Station Index, classifica all’interno della quale la stazione campana si è posizionata al 7^ posto.