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Roma – “La campagna di vaccinazione serve a tutelare la salute degli italiani, azzerare il numero delle vittime, decongestionare l’afflusso negli ospedali e riportare il paese alla normalità. Utilizzare il parametro del Pil, anche se fosse legato alla densità delle imprese, per l’attribuzione dei vaccini è un’ipotesi contraria alla civiltà e ai diritti universali”.

Queste le parole del ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia. Il Ministro ha di fatto replicato alle affermazioni dell’assessore alla sanità lombarda, Letizia Moratti, che aveva ipotizzato la distribuzione del vaccino in ragione del Pil.

“Immagino sia stata solo un’affermazione infelice e non una proposta formale – ha concluso Boccia – che comunque non abbiamo mai ricevuto. E,mi pare sia stata già superata dal buon senso”