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Mi sento di fare i complimenti alla squadra, per 65 minuti abbiamo fatto un buon calcio. All’inizio c’era un fallo da rigore in nostro favore, ma non cerchiamo alibi. C’è grande amarezza, ma ai ragazzi non sento di rimproverare qualcosa. Ci è mancata solo un po’ di lucidità, ci sono ancora dodici punti in palio e bisogna andare avanti. Speriamo ancora di fare qualcosa di straordinario, nulla è perduto ma siamo realisti. 

Occasioni – “Il palo ci ha negato la gioia di andare in vantaggio, Favasuli è stato bloccato da una parata del portiere, insomma di occasioni ne avevamo avute. Sappiamo benissimo che gli infortuni sono arrivati nel momento piùdelicato della stagione, ma bisogna essere fieri di questi ragazzi. Sono dispiaciuto per quello che poteva essere questo finale. La salvezza era la priorità, ma vista la situazione è inevitabile che ci sia un po’ di malcontento per i play off”. 

Spogliatoio – “Ho solo ringraziato i ragazzi per quello che hanno fatto e quello che continueranno a fare. Sono ragazzi eccezionali nel calcio e nella vita, ora ci può essere solo leggerezza nella testa, nel voler finire bene. Ora tutti insieme dobbiamo provare a fare bene fino in fondo. Il presidente ci ha fatto i complimenti, ha visto una squadra vogliosa di fare risultato”. 

Verso Viterbo – “Andremo a fare la nostra partita con dedizione, dobbiamo rispettare il nostro lavoro, la società e i tifosi. Non vedo alternative all’essere rispettosi di noi stessi. Dalle sconfitte nascono poi le vittorie. Una squadra che era partita senza conoscere la categoria ha fatto comunque un ottimo percorso”.

Aspettative – “I play off così vicini e non raggiunti ci fanno vivere il momento in maniera diversa. A gennaio il presidente ha pensato che potessimo fare qualcosa di straordinario, l’errore che abbiamo commesso tutti è stato quello di esternare quell’entusiasmo. Se avessimo vissuto la cosa solo internamente probabilmente sarebbe stato diverso. Stavamo facendo un capolavoro, se fossimo entrati nei play off avremmo fatto qualcosa di straordinario. Ora invece abbiamo fatto qualcosa di normale. Quello che abbiamo fatto non si può mettere nel dimenticatoio, il campionato è stato bello e la Cavese ha fatto parlare di sé. Ci siamo salvati con otto giornate di anticipo, non è poco”.