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Il Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Caivano, alle porte di Napoli. Sono stati nominati tre commissari. 

Il Consiglio comunale di Caivano era già stato sciolto, ed era stato nominato un commissario straordinario, con decreto del presidente della Repubblica del 31 agosto scorso, per questioni di carattere politico, in seguito alle dimissioni di 13 consiglieri su 24. Ora lo scioglimento avrebbe invece a che fare con infiltrazioni camorristiche, emerse da recenti indagini. In particolare, lo scorso 10 ottobre la Dda di Napoli notificò nove provvedimenti di fermo (poi convalidati dal gip) ad altrettanti indagati – tra esponenti di un gruppo camorristico, ex amministratori pubblici e funzionari comunali di Caivano – per associazione di tipo mafioso ed altri reati. Tra i coinvolti nell’inchiesta ci sono l’ex assessore comunale di Caivano Carmine Peluso l’ex consigliere comunale Giovanbattista Alibrico, l’esponente politico Armando Falco, insieme con il tecnico comunale Martino Pezzella e il dirigente comunale Vincenzo Zampella.