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Su 13 componenti presenti, 9 hanno votato per far decadere lo storico esponente di Fratelli d’Italia. Passa il provvedimento di decadenza per Marco Nonno, nella giunta per le elezioni del consiglio regionale. Venerdì prossimo, come vuole il regolamento del consiglio, l’aula effettuerà una mera presa d’atto della delibera di giunta. Non ci sarà quindi voto sulla decadenza. Nonno è sospeso dal gennaio dell’anno scorso, per effetto della legge Severino, a causa di una condanna per resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Il politico fu invece assolto dall’accusa di devastazione, per la quale riportò una condanna in primo grado a 8 anni e sei mesi. Un anno fa, al suo posto in consiglio subentrò Carmela Rescigno, prima dei non eletti di FdIoggi iscritta al gruppo della Lega. Non nasconde l’amarezza il penalista Giovanni Bellerè, legale di Nonno nonché dirigente di Fratelli d’Italia: “Ritengo che sia ingiusta questa decisione perché presa alla luce di un dispositivo e non delle motivazioni della Cassazione. Marco resta una risorsa per il partito, che va comunque tutelata“.