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“Se le ultime fasi di preparazione, il cosiddetto ‘rolling review’, del vaccino Oxford-Irbm Pomezia-Astrazeneca saranno completate nelle prossime settimane, le prime dosi saranno disponibili all’inizio di dicembre”.

Queste le parole del Premier Giuseppe Conte, che aprono una speranza nella battaglia che da mesi si sta conducendo per fermare l’epidemia da Covid-19

Sono diverse le aziende farmaceutiche che stanno lavorando ormai da tempo sull’elaborazione di un vaccino efficace. Come riporta La Repubblica: “Un altro candidato affidabile (quello dell’azienda americana Moderna) pubblicherà i risultati dei test entro novembre. Una manciata di impianti nel mondo, ancor prima della fine dei trial, hanno già iniziato la produzione delle prime dosi, fra cui l’enorme hub indiano del Serum Institute, capace di produrre già nei prossimi mesi un miliardo di dosi del vaccino di Oxford. L’agenzia che regola i farmaci in Europa (Ema) è partita intanto con la revisione dei dati, sia del candidato di Oxford, prodotto dall’azienda anglo-svedese Astra Zeneca con la collaborazione della biotech di Pomezia Irbm, sia del vaccino di BioNTech e Pfizer, che hanno annunciato le prime dosi per la fine dell’anno. In Italia la ditta Catalent di Anagni, che si occuperà dell’infialamento del vaccino di Oxford per tutta Europa, è al lavoro per garantire presto le prime confezioni”.

“Già all’inizio di dicembre avremo i primi due o tre milioni di dosi” ha precisato Conte. “Altri milioni ci arriveranno subito dopo. La Commissione europea ha commissionato ad Astra Zeneca e ad altre società alcune centinaia di milioni di dosi. Penso che per contenere completamente la pandemia dovremo aspettare comunque la prossima primavera”