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Situazione dei contagi e preparazione alla Fase 2. Torna a parlare oggi Vincenzo De Luca. Il Presidente della Regione Campania, come ormai consuetudine in questa fase emergenziale, ha scelto la sua pagina Facebook per rivolgersi direttamente alla cittadinanza.

Questione Nord-Sud

Questa settimana abbiamo avuto due argomenti di dibattito sul piano nazionale. Uno riguarda il rapporto Nord-Sud e qualcuno ha pensato di aprire la discussione in maniera alquanto sgangherata. L’altro argomento sono le elezioni regionali, con la data di svolgimento da fissare. Situazione deprimente.

Sul piano europeo la distinzione è tra chi vuole trattare con l’Europa finanziamenti importanti e chi pensa che dobbiamo chiedere soldi a fondo perduto. Ma soldi non ne regala nessuno, soprattutto centinaia e centinaia di miliardi. Cosa possiamo chiedere? Prestiti a tasso zero da restituire in tempi lunghi.

Il dramma, in Italia, è la palude burocratica. Se pure ci dessero domani miliardi di euro non sapremmo come iniettarli sul territorio. Un problema che ci trasciniamo da decenni.

Torniamo alle questioni politiche. Sulle delle mie dichiarazioni si è aperto un dibattito sconcertante. La mia osservazione era relativa all’aritmetica del contagio. Ancora oggi a Milano si registrano mille contagi al giorno. E non si può convivere con il virus se non si riduce il contagio in maniera sensibile. Altrimenti, e parlo del Nord, è ancora tempo di combattere, non di convivere.

Noi dobbiamo invece evitare che il contagio riprenda in quelle zone, come la nostra, dove il contagio c’è ma è tutto sommato sotto controllo. Basta polemiche contro il Sud, basta lezioni.  Qualcuno dovrà imparare che in qualche realtà del Sud ci sono eccellenze mondiali come il Cotugno a Napoli. A Caserta, poi, in tre settimane abbiamo aperto un ospedale modulare già oggi capace di contenere 74 posti di terapia intensiva. Magari le lezioni le diamo noi.

Noi come Campani dobbiamo essere orgogliosi della prova di efficienza che abbiamo dato. Eppure la nostra è la Regione che riceve meno fondi di tutti in Italia.

Data delle elezioni

Seconda questione, la data delle elezioni. Come sapete il governo nazionale ha prorogato la data di svolgimento per le elezioni. Fino a pochi giorni fa c’era una finestra molto ampia che andava da luglio a novembre. Partendo che la data comunque va fissata con il Ministero della Salute, perché se esistono rischi non si vota, il discorso è questo: se si vota tra tre mesi, a luglio, probabilmente non avremo grossi problemi anche perché nelle Regioni con maggiori contagi non ci sono le elezioni. Io dico aspettiamo l’ultima settimana di maggio e discutiamo con il ministero della Salute. Se la situazione è migliorata, il contagio diminuisce del 90%, io dico andiamo a votare a fine luglio. Altrimenti no. A settembre non si può perché bisogna organizzare il ritorno a scuola. Dunque si tratterebbe di votare a ottobre ma per quella data potremmo avere la prima ondata di influenza e – secondo gli esperti – pure di Coronavirus. La mia sensazione è che se non si vota a fine luglio saltiamo tutto l’autunno e si vota a primavera. Mi rendo conto non sia questa la preoccupazione principale dei cittadini ma noi abbiamo il dovere di affrontare la questione.

Fase 2 in Campania – Tamponi a tappeto

Pressione molto minore sulle terapie intensive e abbiamo tanti posti liberi, fortunatamente. Una situazione che ci dà tranquillità anche per il prossimo autunno ma che ci consentirà, già da fine aprile, di tornare all’ordinarietà nei nostri ospedali.

Con quanto accaduto, dico ai nostri concittadini: finalmente avrete capito che i nostri ospedali sono sicuri e che i viaggi della speranza non servono.

Affronteremo i focolai ancora in vita, con un lavoro a tappeto nelle case di anziani e di accoglienza. E’ stato un delitto la morte di tutti questi anziani: una vergogna. Accertamenti a tappeto sui familiari dei positivi che non hanno presentato sintomi e su tutto il personale sanitario. Partiremo lunedì.

Inoltre, Campania sarà compresa nei test sierologici che avvierà il Governo.

Dati ultimi giorni

Prima di decidere sulla Fase 2 abbiamo analizzato cosa è successo negli ultimi dieci giorni. La situazione si è stabilizzata e questo ci consente maggiore flessibilità. Ok, dunque, a una prima . ma non piena – ripresa di alcune attività produttive. Dal 1 maggio sarà obbligatorio indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale. Non si torna alla situazione di prima. A chi mi chiede se la movida può riprendere rispondo così: ma tu sei scemo o sei buono?

Fase 2 Economia

Da lunedì prossimo passi in avanti. Riapriranno librerie e cartolibrerie e sarà possibile consegnare cibo a domicilio. Nella mattinata di domani faremo qualche aggiustamento sugli orari di consegna a domicilio ma lo schema, sostanzialmente, sarà quello contenuto nell’ordinanza.

Pubblicato bando per i contributi alloggiativi, 750 euro erogabili per le famiglie che ne hanno diritto. Stiamo lavorando per il contributo di 2mila euro per le aziende: in 90mila hanno presentato richiesta. Appena avremo l’avallo dell’Unione Europea, e contiamo di averlo per la prossima settimana, inizieremo ad evadere la procedura.

Da inizio maggio i mille euro per i professionisti che faranno domanda. Poi ci sono contributi per le famiglie e per gli studenti universitari. Stiamo poi lavorando con L’Inps per portare a mille euro le pensioni al minimo.