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Non arrivano buone notizie sul fronte dell’epidemia da Covid – 19. L’arrivo del vaccino ha accesso – e a ragione – numerose speranze. Ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità smorza gli entusiasmi. Nonostante i vaccini, l’immunità di gregge Covid non sarà raggiunta nel 2021.

E’ questa la previsione dell’Oms – riportata dall’Ansa – emersa nel corso del consueto briefing sulla pandemia.

La dottoressa Soumya Swaminathan ha pertanto sollecitato il mantenimento del distanziamento sociale e delle mascherine. Poi a parlare è il direttore Tedros Adhanom Ghebreyesus che ha chiesto “un impegno collettivo per far sì che entro i prossimi 100 giorni le vaccinazioni per gli operatori sanitari ed i soggetti ad alto rischio siano in corso in tutti i Paesi”. Aggiungendo poi che, nonostante gli “incredibili progressi” compiuti dagli scienziati, che hanno sviluppato diversi vaccini sicuri ed efficaci contro un virus nuovo in meno di un anno, per avere risultati importanti “servirà tempo”.

Sul fronte italiano si registra la dura presa di posizione di Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università degli Studi di Milano, che in un intervento ad ‘Agorà’ su Rai3 ha criticato il sistema della suddivisione del paese in colori.

“Il sistema policromatico utilizzato fino ad adesso – ha spiegato Galli – ha funzionato in maniera molto limitata”, anzi “mi sentirei di dire non ha funzionato se è vero come è vero che quelle peggio messe sono attualmente le Regioni che sono sempre state più o meno gialle“.

Per Galli, infine, “i dati ci parlano di una situazione ancora molto preoccupante” e la cosiddetta ‘zona bianca’ “appare ancora lontana”.