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Dalle tavole delle famiglie ebolitane e battipagliesi ai campi dell’Improsta.  Gli scarti di cucina, conferiti con la raccolta differenziata dell’organico e poi trasformati in ammendante nell’impianto di compostaggio di Eboli, verranno utilizzati per nutrire i circa cento ettari dell’Azienda agricola sperimentale regionale.
Questa mattina è stato sottoscritto l’accordo da Giovanni Coscia, presidente dell’Eda Salerno, Vincenzo Petrosino, presidente di EcoAmbiente Salerno Spa, Luca Sgroia, presidente del Centro per la ricerca applicata in Agricoltura che ha in gestione l’azienda agricola,  alla presenza del Vicepresidente della Regione Campania ed Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola.

L’accordo prevede la fornitura gratuita all’Improsta di 1.500 tonnellate di ammendante compostato misto prodotto nell’impianto di Eboli. “Con l’accordo con l’Azienda agricola Improsta della Regione Campania – ha commentato Giovanni Cosciachiudiamo letteralmente il cerchio. I rifiuti organici da problema diventano una risorsa. Altro aspetto molto importante è che il tutto avviene nella Piana del Sele, che è  ancora oggi, infatti, siamo costretti a trasportare i rifiuti organici di circa 100 Comuni del Salernitano in provincia di Padova, con un aggravio di costi  Anche per questo motivo, e soprattutto per raggiungere l’autosufficienza e non dipendere più da altre regioni, ci siamo candidati ai finanziamenti del Pnrr per costruire altri tre impianti di compostaggio in provincia di Salerno”.

 

 Insomma, quello di Eboli diventa un esempio concreto di economia circolare nella gestione pubblica del ciclo dei rifiuti.
Ecoambiente, società operativa dell’Eda, è subentrata nella gestione solo lo scorso 27 dicembre. “Abbiamo da subito applicato – spiega Vincenzo Petrosinoil criterio, stabilito dall’Eda, della vicinanza del conferimento dell’organico. Pertanto, oltre che con il Comune di Eboli, abbiamo stipulato contratti con Battipaglia, Campagna e Olevano, che ci consentono di  raggiungere la massima capacità produttiva di 15 mila tonnellate annue di organico. Il prezzo di conferimento, tranne che per Eboli che ospita l’impianto, è unico: 135 euro a tons.  conferiva da privati ​​la frazione organica, risparmierà le migliaia di euro all’anno”.
 
 Ora resta da risolvere solo il problema dei cattivi odori e manca davvero poco.
 
 “E’ stato di recente validato – conclude Giovanni Coscia il progetto definitivo e come Eda ci apprestiamo ad indire la gara per aggiudicare la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori, per i quali la Region Campania ha stanziato un finanziamento di oltre due milioni”.