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Napoli – Vincenzo De Luca accoglie Mario Draghi e lo fa a modo suo. Il presidente della Regione Campania, nella diretta del venerdì ha dato il benvenuto al successore di Giuseppe Conte, ponendo però un freno ai facili entusiasmi: “Non è il momento di suonare le campane a festa“. 

Uno sguardo al futuro e uno al passato, quello recente. “Si è conclusa la stagione del Governo Conte Due. Devo dire con sincerità che noi abbiamo conosciuto in questi due, tre anni cose bizzarre. Abbiamo visto cose che noi umani neanche avremmo immaginato di vedere“, cita Blade Runner Vincenzo De Luca, prendendo in prestito la fase più celebre del film diretto da Ridley Scott.

L’ultima di queste meraviglie l’abbiamo vista quando è stato portato a Palazzo Chigi, a Piazza Colonna, un tavolino spoglio, mi sembrava anche con la vernice un po’ scrostata. Si è immaginato che volessero far vedere che almeno un banco buono in Italia c’era in Italia. Con il passare dei minuti si è pensato volessero fare un’altra cosa, accendere un barbecue, fare una bella grigliata“, ha proseguito il Governatore della Campania, “abbiamo aspettato in vano l’arrivo di Casalino con il grembiulino e la scorta delle verdure ma non è arrivato, è arrivato invece Giuseppe Conte. Ha fatto un discorso breve ma ricco, sintetico ma significativo con il quale si è auto attribuito la funzione di Mitterrand italiano, cioè di federatore delle forze progressiste. E’ un compito arduo ovviamente. Nel suo breve discorso era contenuta anche un’affermazione impegnativa: ‘Io ci sono e ci sarò’. Ci ha minacciato chiaramente, avrebbe detto Peppino a Totò nel ristorante di Milano“.