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Salerno – Racconta di “un investimento importante della Regione per dare respiro al turismo nel Cilento” e di “una nuova opportunità che mettiamo in campo per il rilancio del comparto e dell’economia”. Vincenzo De Luca ci tiene ad essere presente allorquando il prima Frecciarossa proveniente da Milano non svuoterà le carrozze a Salerno ma proseguirà il cammino per altri 133 minuti toccando le stazioni di Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri. L’investimento a cui fa riferimento è di 1.4 milioni, in parte destinati anche ad Italo che, invece, utilizzerà i bus gran turismo per collegare Salerno al Cilento. Dice: “Siamo disponibili ad incrementare il servizio anche oltre l’estate: i riscontri sono finora estremamente positivi con persone che arrivano nel week d Milano per soggiornarne in Cilento. Ovviamente, se cresce l’offerta turistica siamo pronti ad ampliare le corse”. Resta sul tema delle infrastrutture citando la progettualità per il collegamento viario tra Agropoli e l’autostrada a Contursi. Continua con un approfondimento politico-istituzionale: “Con il Governo il dialogo funziona tranne che sul punto relativo alla sanità, laddove registriamo ritardi gravi nella procedura di nomina del Commissario. Per il resto il confronto è estremamente fruttuoso sia per la programmazione delle infrastrutture che per l’attenzione finanziaria nei confronti delle Campania”. Chiude con il tema-aeroporto: “Magari potessimo optare subito per Gesac. Il Costa d’Amalfi sconta sette anni di gestione disastrosa, clientelare, demenziale, irresponsabile. L’aeroporto è stato utilizzato più per fare clientela politica che per fare impresa. La mia opinione è che bisogna ripartire da zero; credo che Gesac sia un interlocutore necessario, obbligato e qualificato. Abbiamo una possibilità di integrarci in un sistema aeroportuale regionale che faccia perno su Capodichino. Lavoreremo in queste ore ma è evidente che Pontecagnano sconta un disastro. Allora è bene chiudere il libro e partire da zero”.