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Vogliamo indicare qual è la priorità politica assoluta in Italia: la sanità”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo nel dibattito sulla proposta di legge per l’abolizione del numero chiuso alla facoltà di medicina.
“La sanità è la priorità”, ha ribadito De Luca sostenendo che c’è bisogno di investire sulla formazione dei medici e per la sanità pubblica “che viene prima di ogni cosa”.
Non capisco cosa ci sia di più importante che curare la vita“, ha proseguito, aggiungendo che “al governo si deve dire che se vogliono taglino dappertutto ma non nella sanità”.

CAIVANO –Il governo ha messo in campo una prima iniziativa di carattere diciamo militare rivolta alla sicurezza. C’è stato un blitz, 400 agenti delle forze di polizia intervenuti per un primo intervento. Avevo detto alla Meloni, attenzione a non fare interventi episodici. A Caivano come in altre realtà c’è bisogno d interventi strutturali, permanenti, i blitz non servono a nulla”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb.
C’è stato un segno di attenzione ma è insufficiente e non è di questo che ha bisogno Caivano – sottolinea – come altri quartieri a rischi. C’è bisogno di avere aumentate le forze dell’ordine che rimangono permanentemente sul territorio. Non ci servono operazioni propagandistiche e operazioni di polizia una tantum”.

Quando arrivi al punto che i ragazzi di 16 anni sparano e uccidono devi intervenire in maniera repressiva abbassando l’età dell’impunibilità. Quando hai una presenza insostenibile di baby gang, non si può rinviare ai problemi di fondo, purtroppo devi intervenire anche in termini repressivi”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb che aggiunge: “Quando sparano devi reprimere ma sapendo che non hai risolto il problema”.
Interventi immediati, dunque, ma anche interventi a medio e lungo termine. “Quando parliamo di sicurezza dobbiamo sapere che c’è un intervento da fare a breve e altri che richiedono tempi medi e lunghissimi – ha sottolineato – la sinistra non ha familiarità con la parola sicurezza quindi non perdiamo tempo, non la conosce proprio”. “La sicurezza la devi garantire per oggi poi però dobbiamo dire che questo non basta e non risolve il problema – ha aggiunto – se mandi in galera i 16enni corri il rischio di metterli in un ambiente nel quale non li recuperi ma rischi di trasformarli in delinquenti professionali. Deve partire una campagna di educazione generale una campagna di mobilitazione”.

Si sta valutando una formazione specifica per i ragazzi di Caivano che non hanno completato il percorso scolastico. Ne parla il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Fb.
Il modello sarebbe quello applicato da alcune suore in quartieri di Napoli. “Si tratta di formazione professionale nel campo dell’estetica, della sanità, sono corsi di formazione che durano da 1 a 3 anni che hanno coinvolto ragazzi giovanissimi e che garantiscono opportunità di lavoro – ha spiegato – stiamo riflettendo su come mettere in piedi un programma del genere rivolto specificamente ai ragazzi di Caivano. Cercheremo di impegnarci da subito nell’altra pare del lavoro che è indispensabile per la sicurezza, interventi sociali sulle famiglie e di formazione”.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, definisce “sbagliata” l’idea di nominare un commissario su Caivano: “è una idea sconclusionata”.
Al di là della persona nominata – spiega – che è rispettabile e credo abbia lavorato con noi al tempo delle Universiadi, però è l’idea del commissario che è sbagliata: volete recuperare Caivano e nominate uno da Roma? Dovete impegnare le istituzioni territoriali altrimenti non si cambiano mai, non maturano mai neanche la capacità amministrativa perché un conto è parlare un conto è cambiare le cose”.

L’idea di avere un commissario per gestire 36milioni pare una idea sconclusionata”, conclude De Luca. “Da Roma si deve decidere se fare i lavori alla palestra di Caivano? E poi chi li gestisce i lavori? Il pericolo della demagogia è dietro l’angolo”.

MEDICINA – Non possiamo più tollerare un meccanismo che non fa alcuna selezione meritocratica e penalizza solo i figli della povera gente”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando dell’approvazione della proposta di legge alle Camere per l’abolizione del numero chiuso a medicina.
La selezione va fatta ma sul campo e nelle materie che riguardano la medicina e non materie estemporanee – ha proseguito – e dando la possibilità ai ragazzi che hanno passione di intraprendere questo percorso universitario. Se ci sono problemi da affrontare li affronteremo e con le nuove tecnologie è possibile garantire un percorso formativo anche a migliaia di ragazzi”. Per De Luca la priorità “è rompere l’attuale meccanismo” di selezione.

ZES – Una zes unica per tutto il Mezzogiorno di Italia è demenziale, danneggia il sud e nasconde la volontà di centralizzare tutto”. Lo ha ribadito il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, nel corso della diretta su Fb.
Pensano di fare i voti gestendo le zone economiche sociali – ha sottolineato – da Roma 60 persone dovrebbero fare l’istruttoria su centinaia di imprese che chiederanno di insediarsi nel sud. Perderemo mesi e anni senza concludere nulla, faremo la fine fatta sul Pnrr e sui fondi sviluppo e coesione ancora bloccati, come ho ricordato anche alla Meloni”.

BRUCELLOSI – Non siamo mai stati così vicini a raggiungere l’obiettivo di eradicare la brucellosi”. Lo dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che avverte: “Combatteremo a viso aperto quelli che compiono atti di delinquenza, blocchi stradali, che fanno ammuina. E mi auguro anche che chi gestisce i beni sequestrati alla camorra non faccia ammuina”.
Abbiamo chiesto al ministero della Salute di rispondere perché noi stiamo applicando le leggi dello Stato italiano e dell’Unione europea nel programma di eradicazione – spiega – se il governo e il ministero ritengono di cambiare le leggi rispetto alle vaccinazioni, decidano e ce lo dicano. Quello che non è tollerabile è avere chi nei territori fa demagogia e partecipa alla coalizione di governo, queste cialtronate non saranno tollerate. Abbiamo deciso di andare avanti con estrema determinazione sulla linea che abbiamo scelto per l’eradicazione e combatteremo a viso aperto quelli che compiono atti di delinquenza”.
“Abbiamo verificato che i capi rioni non hanno nulla a che vedere con gli allevamenti bufalini, nessuno gestisce un allevamento, qualcuno in passato faceva anche il servizio d’ordine per Lotta continua – conclude – mi auguro che qualcuno che gestisce i beni sequestrati alla camorra si preoccupi di fare le persone serie. Verificheremo come vengono gestiti nel Casertano i beni sequestrati alla camorra”.