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Napoli – Passate le due settimane di campagna elettorale che restano parleremo in maniera precisa di questioni di merito del Governo nazionale. Noi siamo pronti a difenderci se qualcuno dovesse immaginare di consumare qualche delitto sulla pelle del Sud, siamo abituati anche a difenderci bene”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso dell’appuntamento Facebook del venerdì.
Lavoriamo in un contesto di difficoltà – ha detto – mai vissuto nelle nostre attuali vite. Come Regione lavoriamo per quello che ci spetta in modo che questi anni non determinino sfiducia, ma è chiaro che dobbiamo stringere i denti e andare avanti. E’ forte la preoccupazione per l’economia e per le famiglie, viviamo la triplicazione dei costi della luce e del gas, l’aumento dell’inflazione. Serve la capacità di fare interventi concreti che abbiano risultati per i cittadini. Oggi dire “vedremo e faremo” in campagna elettorale rischia di diventare intollerabile dai cittadini”.

Oggi viviamo un paradosso. Sono disponibili 22 miliardi di fondi Fsc per lo sviluppo e coesione, un capitolo finanziario dello Stato destinato per l’80% alle regioni meridionali. E’ stata data la prima anticipazione ma da giugno sono bloccati i 22 miliardi di euro che potrebbero essere dati imediatamente”. ha continuato.
La Campania – ha detto De Luca – dovrebbe avere 5,6 miliardi euro e se le avessimo potremmo fare un piano di aiuti al di là del governo nazionale. Ma ora sono bloccati, perché penso ci sia una forza politica che sulle risorse che per l’80% vanno al Sud possano cambiare destinazione e arrivare magari per l’80% al Nord. Vediamo se si sbloccano”.

Oggi noi in Regione Campania cerchiamo di fare quello che è in nostro potere per la solidarietà, facciamo uno sforzo enorme per un piano economico come quello varato due anni fa per il covid con aiuti di un miliardo e 20 milioni per famiglie, imprese, pensionati, per il mondo del comercio e dell’artigianato. Non abbiamo oggi quelle risorse ma stiamo facendo uno sforzo enorme per recuperare centinaia di milioni per un piano di aiuti a famiglie e imprese”. 
Stiamo finendo la preparazione – ha detto – di un piano di aiuti economici che presenteremo la prossima settimana, con contributi alle famiglie ma anche ad asili nido, per gli abbonamenti gratuiti per gli studenti ai mezzi pubblici che già ci sono, daremo anche un buono per attività sportive per ragazzi e ragazze. Cerchiamo di bloccare l’aumento per le bollette dell’acqua su cui possiamo lavorarci da Regione. Anche sulle imprese, cerchiamo di sterilizzare per il 30-40% gli aumenti del costo di energia visto che in attesa che dal Governo nazionale, quello esistente è dimissionario e si aspetta il prossimo, arrivino misure sostegno e sterilizzazione degli aumenti. Stiamo pensando a misure più grandi possibili rispetto alle risorse della Regione. Ricordo che le entrate che abbiamo quest’anno sono inferiori di 400 milioni rispetto allo scorso anno. Quando si governa si fanno conti con bilanci, in campagna elettorale sei allegro e disinvolto, poi al governi ti confronti con la realtà”.

“Lavoriamo sugli investimenti per le opere pubbliche, affrontando l’emergenza per l’aumento di almeno il 30% dei costi di produzione e materie prime. Il piano sui nostri cantieri hanno tutti quadri economici divenuti insufficienti, dobbiamo mentre più risorse per le gare a cui le imprese partecipino”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca sull’appuntamento Facebook del venerdì sottolineando che “abbiamo bandito le gare ma le imprese non hanno partecipato perché le somme offerte non avevano guadagni accetabili. E quindi servono maggiori investimenti per trovare le imprese”.
De Luca ha ricordato tra le trasformazioni previste “l’intervento a Napoli in Piazza Garibaldi, con l’interramento della stazione della Circumvesuviana, la realizzazione del centro intermodale che concentri traffico ferroviario di Fs, circum e mezzi su gomma e realizzare anche un parco urbano, oltre che la nuova sede della Regione. Attendiamo che finisca la conferenza dei servizi e che il Comune di Napoli faccia gli indici urbanistici per l’area per poi procedere. Lì si prevede un investimento di quasi un miliardo di euro complessivamente e di questi tempi è miracolo. Ci sono poi anche i 350 milioni per l’Ospedale nuovo a Salerno, il prolungamento della metro da Salerno fino a Eboli. Tutti progetti su cui aspettiamo anche i fondi dell’Fsc bloccati”.

Inauguriamo lunedì un grande impianto a Giugliano per il trattamento delle ecoballe di rifuti. Non dimentichiamo che uno degli obiettivi principali della Regione è l’eliminazione di 5 milioni di tonnellate di ecoballe”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca sull’appuntamento Facebook del venerdì.
Negli ultimi tre anni – ha dett De Luca – il mercato si è sconvolto e nessun Paese ha accettato più rifiuti dall’Italia, quindi le situazioni restano complicate ma si va avanti.
L’impianto di Giugliano fa la vagliatura di materiale riciclabile, recupera plastca, materale ferroso e vetro e poi elimina le ecoballe. Faremo lavoro su 400-600.000 tonnellate di ecoballe l’anno, in tempo medio risolviamo con questo impianto problema ecoballe della Regione avremo fatto altro miracolo. Non so chi avrebbe raggiunto questo obiettivo, le ecoballe ce le saremmo tenute nei secoli. A Napoli nella zona orientale aspettiamo il primo impianto di compostaggio della città a inizio anno prossimo. La Campania diventa il primo esempio di ciclo rifiuti ambientalmente avanzato, senza nuovi impianti di termovalorizzazione”.