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di pana

Vincenzo De Luca “spara” ordinanza a raffica. Ma intanto dilaga il contagio tra medici e operatori sanitari. Arriva l’allarme dal sindacato dei medici dirigenti Ssn. C’è la necessità per i medici e gli operatori sanitari che lavorano negli ospedali in prima linea nella lotta al Covid-19 di avere una corsia preferenziale per fare il tampone e di avere i risultati in velocità” perchè “non possono tornare a lavoro con il sospetto di essere positivi o prossimi nel diventarlo”.

E’ l’appello lanciato dall’ANAAO Assomed Campania, il sindacato dei medici dirigenti del Ssn, che lancia sui social la campagna ‘tampone subito’.

Il sindacato contesta al Governo “il decreto del 9 marzo che prevede che le misure di sorveglianza sanitaria previste del decreto legge del 23 febbraio non si applichino agli operatori sanitari“. Ovvero i medici esposti a stretto contatto con i positivi sono obbligati a tornare a lavoro se asintomatici e a rimanerci. “A nostro avviso è una misura poco seria e inaccettabile. Se tutti andassero in quarantena sarebbe un disastro“, sottolinea l’Anao Campania che lancia un appello anche al governatore della Campania De Luca.

Il sindacato chiede di “rivedere la norma in maniera intelligente” e che il personale sanitario a rischio “sia messo in isolamento fiduciario per 72 ore, sottoposto a tampone e se negativo che possa tornare a lavoro“.