- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – Consueta diretta streaming del venerdì pomeriggio del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

I temi principali, evidentemente, sono quelli legati alla pandemia e alle vaccinazioni.

“Viviamo in una situazione estremamente seria”, ha esordito De Luca. “Bisogna bloccare subito il contagio altrimenti da qui a dieci giorni rischiamo di chiudere reparti ospedalieri per far posto ai malati di Covid e rischiamo – soprattutto – la saturazione dei posti letto in terapia intensiva. Abbiamo bisogno che ognuno di noi riprenda comportamenti responsabili come a marzo dello scorso anno”. De Luca delinea un quadro davvero a tinte fosche: “Siamo in guerra, in ogni condominio c’è un cittadino che muore.

Poi il Presidente prende a parlare dei vaccini: “Sembra che talvolta le istituzioni mostrino indifferenza, abbiamo assistito a un episodio gravissimo. Dopo aver vaccinato il personale scolastico dovevamo avere conferma che i vaccinati fossero davvero dipendenti del Ministero dell’Istruzione. Abbiamo pertanto chiesto informazioni a riguardo. Ci hanno risposto che era un’informazione che non poteva essere rilasciata per via della privacy: una cosa assurda. In altri paesi vaccinano per strada, qui invece per aprire un centro vaccinale la burocrazia crea migliaia di problemi”.

Per quanto riguarda la priorità nelle vaccinazioni, De Luca spiega che le uniche priorità sono “quelle del personale socio-sanitario, del personale delle residenze sanitarie, degli ultraottantenni e delle fasce deboli (disabili, malati cronici, oncologici etc.), per un totale di circa 1 milione di persone in Campania. Poi vengono il personale scolastico e le Forze dell’Ordine. Non vi è altra priorità. Per i primi vengono somministrati i vaccini Pfizer o Moderna perché più adeguati, per gli altri Astrazeneca”. E proprio in relazione al ‘caso’ Astrazeneca De Luca invita alla calma: “Evitiamo psicosi, non c’è nessun motivo per essere angosciati. Si sono verificati alcuni problemi in persone che hanno avuto questa somministrazione, ma se ti tiene conto del fatto che sono milioni in Europa ad aver utilizzato Astrazeneca e ci sono stati poche decine di casi di reazione avversa – e soprattutto che va ancora accertato che le patologie fossero davvero collegate con il vaccino – allora non c’è davvero nessuna ragione per essere preoccupati. La sospensione del lotto di Astrazeneca che abbiamo fatto in Campania era un atto doveroso”. 

“L’obiettivo della Campania – ha continuato De Luca – e’ porre fine al calvario nel 2021, vaccinando tutti per tornare alla vita normale. Ad oggi sono “173mila i cittadini campani che hanno avuto le due dosi. Con questi ritmi – ha denunciato il governatore – noi in dieci mesi arriviamo a vaccinare non piu’ di 700mila persone con due dosi. Questo significa che il calvario continuera’ ancora nel 2022 e nel 2023 con le attuali forniture. Ma vi posso assicurare che quando arriveranno le forniture in Campania siamo pronti e attrezzati per vaccinare in ogni luogo possibile”.

Infine De Luca, dopo aver reiterato la richiesta di un’equa distribuzione dei fondi del Recovery, ha chiesto ancora che venga riequilibrata la fornitura di vaccini che al momento penalizza la Campania.