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La Giunta regionale ha modificato al ribasso i requisiti minimi organizzativi delle strutture che erogano prestazioni di dialisi, per cui il personale infermieristico adibito al servizio passa da un minimo di 3 infermieri per 9 pazienti (media 0,33) a un minimo di 1 infermiere ogni 5 pazienti (media 0,2). Inoltre la funzione del Direttore responsabile, che in precedenza non poteva essere svolta contemporaneamente in più centri e doveva essere assicurata per almeno 24 ore settimanali, con il nuovo testo potrà essere svolta in 2 centri e assicurata per 18 ore settimanali per centro. Una riduzione del personale di tale portata e la diluizione su più centri delle responsabilità dei dirigenti inciderà negativamente sulla qualità della prestazione sanitaria”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.

“Per queste ragioni ho presentato un’interrogazione per chiedere se, prima di apportare tali modifiche ai requisiti, la Giunta abbia cercato un confronto con le rappresentanze sindacali e le associazioni di categoria, oltre che con le famiglie degli ammalati. Ancora una volta, purtroppo, i provvedimenti di questa amministrazione contribuiscono ad un impoverimento della sanità pubblica in favore di quella privata. Basti considerare che le prestazioni fornite dal privato convenzionato sono attualmente circa l’85% del totale. Uno squilibrio – conclude Ciampi – che denunciamo da tempo e che andrebbe riequilibrato con assoluta urgenza”.