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Roma – Il Governo è prossimo a varare il nuovo Dpcm, che con ogni probabilità verrà promulgato nella giornata di domani, e il Ministro della Salute Roberto Speranza si è recato in Senato per un’informativa sulle scelte che verranno intraprese. La ratio che guiderà il nuovo provvedimento sarà quella di scongiurare, ad ogni costo, il profilarsi di una “terza ondata” di Covid subito dopo le feste natalizie. In questo senso Speranza ha analizzato alcuni punti fondamentali.

Indice Rt – “Il prossimo monitoraggio dovrebbe confermare la discesa dell’Rt, passato in quattro settimane da 1,7 a 0,8. E’ essenziale per riportare la situazione sotto controllo. Le misure stanno funzionando, le valutazioni dei nostri scienziati si stanno rivelando fondate“.

Natale – “Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove pesanti chiusure tra gennaio e febbraio. Senza consistenti limitazioni dei movimenti e un rigoroso rispetto delle regole, la convivenza col virus è destinata al fallimento. In società fortemente sviluppate come la nostra, la convivenza col virus è difficilmente realizzabile. Ecco perché servono misure chiare e rigorose“.

Zone – “L’orientamento del governo è di confermare il modello delle Regioni per scenari e rischi. I risultati per noi sono stati soddisfacenti, l’impianto è corretto e sta funzionando. Le regioni tendono verso il giallo ma le limitazioni previste dovranno essere rafforzate. Vanno limitati gli spostamenti tra regioni, evitati gli spostamenti internazionali e, nei giorni più importanti, vanno limitati anche gli spostamenti tra Comuni. Bisognerà evitare assembramenti nei luoghi di attrazioni turistica“.

Scuole – “Compatibilmente con l’ evoluzione del quadro epidemiologico è obiettivo del governo riportare in presenza le scuole superiore“.

Vaccini – “I primi vaccini saranno pronti da gennaio, è la svolta che aspettavamo. Il primo asse è l’acquisto del vaccino centralizzato, verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. Abbiamo opzionato 202 milioni e 573mila dosi di vaccino, che rappresenterebbero una scorta abbastanza ampia per vaccinare tutta la popolazione ma serviranno probabilmente due dosi per ciascuna persona. Al momento non è intenzione del governo disporre l’obbligarietà della vaccinazione, il nostro obiettivo è quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge“.

Auspicio – “Per il piano vaccini si tratta da ogni punto di vista di uno sforzo senza precedenti che richiederà un grande impegno collettivo. Non possiamo sottovalutare nessun aspetto, logistico e scientifico. Siamo un grande Paese, non dimentichiamolo mai, dimostriamo di essere all’altezza delle sfide più difficili“.