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«Uno scenario apocalittico potrebbe verificarsi già tra un mese in gran parte della Campania», lo spiega il presidente dell’ EAV – Ente Autonomo Volturno srl Umberto de Gregorio. Perché entro il primo luglio l’Eav dovrà rispettare i parametri di sicurezza imposti dall’Ansf, Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Nello specifico, dovrà applicare il sistema “Smct”, sistema di controllo della marcia treno. Nuove tecnologie, insomma, che ora l’Eav non utilizza. Se continuerà a non farlo, l’Agenzia imporrà un limite di velocità ai convogli molto più basso dell’attuale: 50 chilometri orari (ora si viaggia a 70 e a volte anche 90). Il nuovo limite stravolgerà Circumvesuviana, Cumana e Circumflegrea: per andare da Napoli a Sorrento si passerebbe da un’ora e 8 minuti di adesso a circa un’ora e 40 minuti. Ciò costringerebbe l’azienda a rifare gli orari, rivedere il programma di esercizio, tagliare le corse di circa un terzo.

E i viaggiatori scapperebbero dai treni per riversarsi sulle strade. Che sono molto più pericolose, numeri alla mano