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Caserta – “Riproporre anche in altre regioni italiane percorsi sinergici con gli ordini professionali e gli ispettori del Lavoro come fatto a Napoli”. È una best practice da imitare per il direttore dell’Ebna (Ente bilaterale nazionale artigianato), Domenico Scarpelli,  il seminario informativo promosso oggi a Napoli dall’Ebac Campania (Ente bilaterale artigianato campano), come primo atto concreto del protocollo d’intesa siglato con Giuseppe Cantisano, direttore  dell’Ispettorato del lavoro di Napoli, che ha visto la partecipata ed interessata presenza di 80 ispettori del Lavoro partenopeo.  Primo ed essenziale obiettivo dell’incontro è stato quello di informare chi ha il compito di vigilare sulle azioni corrette delle imprese, circa le opportunità a favore delle imprese artigiane previste dalla Bilateralità, attraverso l’adesione al Fsba e all’Ebac.
Un obbligo normativo disatteso dalla maggior parte della 80mila imprese artigiane campane dove, sulla base dei recenti dati Inps, lavorano 50mila dipendenti. La Bilateralità, (più diffusa nel centro e Nord Italia) prevede servizi e provvidenze per i datori di lavoro e per i lavoratori che costano meno di un caffè al giorno a fronte dei quali, come ha ricordato il direttore dell’Ebac Campania, Bruno Milo, c’è la possibilità di avere sostegno al reddito, alla formazione e ad una molteplicità di ambiti per i diversi 150 mestieri diversi in cui si articola l’Artigianato.
Questo è solo il primo momento di ulteriori incontri e azioni congiunte – hanno ribadito il presidente dell’Ebac Campania, Ettore Mocella e la vice presidente Anna Letizia, intervenendo al seminario – che l’Ente intende promuovere per colmare qual gap che vede nel Mezzogiorno sottoutilizzato il ricorso alla bilateralità, mentre proprio nel Sud questo potrebbe essere uno strumento utile anche per l’emersione del lavoro nero”. Gli ispettori del Lavoro hanno utilizzato il seminario per porre quesiti e chiarire dubbi sul l’applicazione della normativa. “I quesiti e gli interventi emersi hanno dimostrato che avevamo intuito giustamente con l’Ebac la necessità di approfondire questa tematica- ha concluso il direttore dell’Ispettorato di Napoli, Giuseppe Cantisano – siamo soddisfatti dell’esito di questo incontro e disponibili a proseguire su questo percorso.”