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Firma del protocollo di intesa, oggi, tra il Garante Campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, e il dirigente del Centro di Giustizia Minorile e di Comunità della Campania Giuseppe Centomani finalizzata a monitorare e ad individuare le attività di riabilitazione e riposizionamento sociale dei minori a rischio.
Al 15 dicembre 2022 in Italia in carica al servizio sociale minorile erano presenti 14.221 giovani tra i quali, 6400 sono campani, in particolare della provincia di Napoli. Di questi 14.221 minori presi in carico dai servizi sociale, 400 sono detenuti presso 17 Istituti penali minorili, di cui 201 minori stranieri (50%) – ha spiegato CiambrielloNisida ospita il maggior numero di detenuti, 57, cui segue Bologna con 45 e Airola con 37 detenuti. Ancora più sconcertante il dato che riguarda gli adolescenti: 27 i ragazzi accusati di omicidio volontario e ben 80 di tentato omicidio, di questi 27, 8 detenuti hanno tra i 14 e i 18 anni. Troppi sono gli adolescenti con precarietà economica e sociale. Proprio per questo credo che l’istruzione, la cultura, lo sport e l’orientamento professionale siano la cura.
Oggi è una giornata significativa perché si è sancita una collaborazione con Il Garante Campano dei detenuti – ha sottolineato Centomaniche serve a garantire un mantenimento alto di attenzione sulle problematiche minorili e su quelle legate all’area adolescenziale che è sempre caratterizzata da problematiche complesse in quanto non si è più dinanzi ad attività predatorie ma si è di fronte ad una povertà complessa cioè una povertà fatta di tanti aspetti educativi, emozionali, relazionali che questi ragazzi patiscono e che li mettono in una situazione di svantaggio nei confronti degli adolescenti più fortunati“.