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L’Istituto Superiore di Sanità ha fatto il punto sulla situazione Covid-19 nel nostro paese con l’inizio della cosiddetta Fase 3.

Secondo l’Iss e il Ministero della Salute la situazione è “epidemiologicamente fluida in molte Regioni italiane”. In particolar modo la differenza si registra tra Nord e Sud rispetto all’indice di trasmissibilità “Rt”. R0 (erre con zero): è una misura statica della potenziale contagiosità del Sars-CoV-2 all’inizio dell’epidemia, che presuppone che tutta la popolazione sia suscettibile data l’assenza di immunità. Rt (erre con t): è una misura dinamica, che nel corso dell’epidemia si riduce proporzionalmente alla diminuzione dei soggetti suscettibili (aumento di quelli immuni e dei “casi chiusi”, ovvero guariti e deceduti), oltre che in conseguenza delle misure di distanziamento sociale attuate.

In sostanza si va da un Rt pari a zero in Basilicata a quello della Lombardia, la regione più colpita dai contagi nei mesi clou dell’emergenza, che ha al momento il valore più alto: un Rt pari a 0,91, in lieve risalita (nella precedente rilevazione era a 0,75) ma comunque sotto la soglia di 1, ritenuta importante dagli esperti.

Secondo il Ministro della Sanità Roberto Speranza l’emergenza Covid-19 è tutt’altro che finita: “il virus circola, ma grazie alle cose che abbiamo fatto in queste settimane, grazie ai comportamenti degli italiani e alle misure del governo e delle regioni abbiamo un quadro epidemiologico sicuramente migliore”.

La Regione Campania, al momento, vede il suo Rt fissarsi a quota 0,58. 

Questo il nuovo documento relativo al monitoraggio delle Regioni pubblicato dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità (Iss);

Al momento, dunque, la Campania si “piazza” al tredicesimo posto nella classifica delle Regioni. Tenendo conto, però, dei dati degli ultimi giorni il trend sembra essere assolutamente favorevole e c’è da attendersi un ulteriore ridimensionamento dell’indice Rt.