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Gli occhi degli appassionati sono stati puntati sul Napoli. Adesso è il momento di festeggiare. Di certo, ci sono alcune domande che vale la pena porsi. Guardando le quote per le scommesse e studiando il pensiero del pubblico, all’inizio della competizione, quante possibilità aveva il Napoli di vincere? Adesso che scudetto e record sono a casa, è possibile interrogarsi sull’inizio di questo percorso. La squadra di Spalletti non vinceva da 33 anni. E mentre la festa scudetto del Napoli campione d’Italia sembra continuare all’infinito, il senso di questa vittoria è ancora tutto da scoprire. Gli esperti di SitiCasinoNonAAMS.com hanno analizzato le quote e i coefficienti per lo scudetto del Napoli all’inizio della stagione.

Chi erano le favorite a inizio stagione?

Un’emozionante serie di successi ha portato il team partenopeo allo scudetto 2022-2023. Il Napoli ha dominato in moltissimi incontri, al punto da eguagliare il record di vittoria in anticipo. Infatti, è riuscito a chiudere la sua corsa con 5 partite rimanenti in calendario. Solo il match con la Salernitana era tra gli azzurri e il record solitario. Tuttavia è ufficiale: il Napoli è campione d’Italia. Non molti spettatori e bookmaker se lo sarebbero aspettato.

I migliori siti di scommesse, con le loro quote, mostravano dubbi e certezze di altro tipo. Secondo questi pronostici, ai partenopei sarebbe spettato il trionfo in Serie A. Il percorso è stato tortuoso ma, a dispetto degli scettici, il Napoli è riuscito nell’impresa.

Vale la pena sottolineare che il Napoli non era la favorita all’inizio degli incontri 2022-2023. Guardando le quote di inizio girone d’andata, il suo nome figura spesso addirittura in quinta posizione. Ecco le ipotetiche favorite, secondo alcune quote risalenti alla scorsa estate:

  • Inter
  • Juventus
  • Milan
  • Roma
  • Napoli
  • Lazio
  • Atalanta
  • Fiorentina

Le quote erano ovviamente diverse sui diversi siti di scommesse serie A, ma il ragionamento era quello. Soltanto pochi avrebbero immaginato il Napoli esultare per il trionfo. La sua vittoria era data tra 12 e 15, ben più alta rispetto a Roma (data a 9) e Milan (dato a 4). Inter e Juventus erano le favorite indiscusse quasi all’unanimità con quote a 2,75.

Perché il Napoli ha vinto lo scudetto?

Dopo 33 campionati di attese, la vittoria è finalmente arrivata. Il terzo scudetto del Napoli è stato oggetto di desiderio da parte di tifosi e tecnici, giocatori e appassionati di tutta Italia. Il Napoli adesso vanta anche, insieme al Torino del 47/48, il record della chiusura girone di ritorno con ben cinque partite d’anticipo. Potevano essere di più, è vero, e in questo la Salernitana non ha aiutato. Quella partita ha sconvolto lo stesso Victor Osimhen. Il centravanti della Nigeria avrebbe voluto celebrare la vittoria di serie A con i tifosi del Napoli, giocando in casa. Ma tutto è stato rimandato a Maggio. Le domande sulle ragioni di questo grande successo si sprecano. Bisogna dunque rispondere analizzando tutto il 2022/23.

Ottimi trasferimenti

Vale la pena iniziare dal principio, e cioè dalla sessione di calciomercato dell’Estate 2022. Il primo obiettivo è stato quello di rinforzare la rosa, tappando l’emorragia causata dall’addio di Insigne, Mertens e Koulibaly. Ad Agosto era giunto il momento di attingere a piene mani dal mercato calcistico, e cominciare a darsi da fare per sistemare i pezzi al posto giusto. Così si spiega l’ingresso di Min Jae Kim, Zambo Anguissa, Mathias Oliveira e la punta di diamante Khvicha Kvaratskhelia, acquistati per un valore dai 10 milioni in su. Il georgiano ha dato subito modo di far parlare di sé.

I successi della rosa

Mettere insieme la rosa giusta con operazioni di calciomercato intelligenti e mirate non basta. La squadra deve funzionare sul campo, altrimenti non se ne fa niente. Se il Napoli ha chiuso con 5 giornate di anticipo la sua scalata alla vetta della serie A, questo problema non si è presentato.

Lasciando perdere il dramma della Salernitana, l’esempio del 5-1 contro la Juventus al termine del girone di andata parla chiaro. A Gennaio, il Napoli vantava già 50 punti su 57 disponibili. Gli azzurri hanno di certo perso lo stacco impegnandosi in Champions League, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale. Ma niente ha impedito ai campioni d’Italia di chiudere la classifica a 5 giorni dalla fine con 16 punti di scarto con la seconda. Infine, i suoi 69 gol in 33 partite descrivono bene quello che è il miglior attacco della serie A.

Il duetto dei sogni

Senza mezzi termini, il Napoli potrebbe aver davvero ospitato la più grande coppia d’attacco d’Europa. I giocatori azzurri hanno fatto la loro parte, ma il duo Osimhen Kvaratskhelia ha di certo decretato il successo della squadra. Forse i due del Napoli arrivano secondi soltanto rispetto a Haaland e De Bruyne del Manchester City. Tuttavia, valutando correttamente l’esperienza di questi due talentuosi giocatori, molti appassionati sono certi di trovarsi davanti a due grandi professionisti. Padroni assoluti del campo, i due attaccanti fanno già sognare anche i tecnici e gli allenatori di altre leghe europee.

L’importanza dello staff tecnico

Le partite non si giocano solo sul campo. La vittoria del Napoli deve molto anche alla gestione del presidente Aurelio de Laurentiis, che ha confermato Luciano Spalletti. L’allenatore ha avuto il difficile compito di migliorare le performance dell’anno 2021/22. Nella scorsa competizione, infatti, il Napoli si era piazzato terzo, cedendo il passo al Milan e all’Inter proprio sul più bello. I tecnici hanno confermato la loro preparazione e il loro talento non meno dei giocatori. La vittoria in serie A e il successo in Europa sono due chiari esempi.

Gli errori in serie A

Questo successo non sarebbe stato così scontato se le altre squadre non fossero inciampate lungo la via. Molti team, infatti, dopo un inizio titubante, sembrano aver abbandonato le speranze di vittoria molto presto. Senza niente togliere alla vittoria napoletana, la competizione quest’anno non è stata molto agguerrita. Ma forse questo è anche un altro loro merito.

Tra quelli più segnalati, gli errori arbitrali sono ancora i più diffusi. Il Napoli stesso ha 6 errori a sfavore, a differenza del Milan e del Monza che ne hanno 6 in vantaggio. Tuttavia, la più penalizzata sembra essere la Juventus, che avrebbe addirittura uno scarto di 5 punti tra punteggio reale e virtuale. A prescindere da ciò, il club napoletano si conferma vincitore. Ma avrebbe vinto con tutto questo anticipo?

Le reazioni al trionfo del Napoli

Il trionfo è arrivato con l’Udinese. Il pareggio 1-1 ha segnato questa serie A e il suo esito. L’allenatore Spalletti ha subito espresso la sua emozione per tutti i suoi sostenitori, felici e pronti al festeggiamento. Non mancano i complimenti di Gravina, Presidente della Figc, e del sindaco della città, che vince insieme al suo club calcistico. In segno di correttezza e ammirazione, non sono mancati gli apprezzamenti di Inter e Milan. La Juventus si è accodata con un’altra attestazione di stima per la squadra partenopea.

Il team napoletano continua ancora adesso a raccogliere l’affetto di sostenitori famosi e dei fan per le strade. Proprio in città, l’esplosione di gioia domina su ogni altro sentimento. Purtroppo, non sempre queste manifestazioni di felicità vanno come dovrebbero. I primi incidenti e le immancabili aggressioni sono già stati segnalati, a Udine e ad Avellino.

Un’attesa di 33 anni

Nonostante qualche piccola macchia, non si deve togliere niente al successo del club napoletano. Dopo 33 anni di attesa, ecco arrivare di nuovo un trionfo che resterà nella storia. In anticipo sui tempi, la vittoria in serie A sembrava quasi scontata. Così scontata, che i lettori più curiosi non potevano fare a meno di chiedersi le ragioni di tanto successo. Adesso, non resta che chiedersi cosa ne sarà dei giocatori napoletani nelle prossime stagioni. Di certo, la speranza è quella di non dover attendere altri trent’anni per ripetere questa grandissima performance.