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“C’è stato un sogno, un sogno di provincia, di una provincia del Sud, il festival del cinema di Giffoni che, per oltre mezzo secolo, ha incantato ragazzi di tutte le età provenienti da tutto il mondo e che ora rischia di vedere compromesso il suo futuro”. Lo affermano i deputati del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico e Gaetano Amato.
“Purtroppo – dicono – l’inspiegabile mancato sblocco da parte del governo e del ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione destinate al sud comporta, di fatto, l’impossibilità per Giffoni e molte altre importanti realtà culturali di poter programmare e lavorare attingendo a quellalinea finanziaria. “Il Fsc, infatti – si legge ancora -, rappresenta uno strumento essenziale per i soggetti che operano e programmano le attività culturali nel meridione. Uno strumento che ha consentito ad esperienze come Giffoni, che al Paese ha portato lustro internazionale ed al territorio d’appartenenza sviluppo economico e sociale, di poter creare industrie culturali d’eccellenza. Basti pensare che nella sola Campania, con questo stato di cose, sono a  rischio qualcosa come dodicimila posti dilavoro”.
“D’altronde – proseguono gli esponenti pentastellati – anche il Nucleo di Valutazione e Analisi per la Programmazione, articolazione del Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, aveva evidenziato l’utilizzo virtuoso delle risorse derivati dal Fsc da parte della kermesse cinematografica di Giffoni. Tutte criticità ampiamente conosciute da Fitto e dall’esecutivo, denunciate a più riprese dagli operatori culturali e dagli amministratori locali del sud che però, ad oggi, dopo molte parole spese da chi ci governa non paiono avere risolto la situazione”.
“Per queste ragioni – concludono Anna Laura Orrico e Gaetano Amato – abbiamo presentato una interrogazione parlamentare per chiedere al ministro di sbloccare i fondi del Fsc da destinare al meridione e così evitare di pregiudicare la riuscita di attività e l’esistenza di realtà culturali come il festival del cinema di Giffoni”.