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Ercolano: “Abbiamo presentato una raccolta di circa 3000 firme tra cui quella del Cardinale Sepe, il 28 giugno siamo andati a manifestare sotto al Comune per chiedere videosorveglianza e controllo all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio.  Sono state inviate anche due pec in Prefettura.  Tutto questo non è bastato”.  Così Marco Ricci il giovane parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù di Ercolano. “E’ una settimana che va avanti questa situazione, la gente non dorme più.”. A preoccupare è il propagarsi dell’incendio: “Le fiamme sono vicine ai rifiuti tossici che si trovano nel parco.  Si tratta di materiale sotto sequestro che non può essere rimosso perché bisogna fare le bonifiche”. Don Marco non ha dubbi, i roghi sono dolosi: “L’hanno ripetuto gli addetti ai lavori, l’autocombustione non esiste, la gente è esasperata è veleno che respiriamo”.