- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Ci sono anche due tratte autostradali campane nella top ten relativa all’aumento dei pedaggi in vigore dall’inizio del nuovo anno. Nulla a che vedere con la Rav Aosta-Traforo del Monte Bianco, il cui costo è salito addirittura del 52,70%, ma il rincaro è comunque concreto. Al quarto posto della classifica stilata dal quotidiano “La Repubblica” troviamo infatti la Napoli-Salerno che ha visto aumentare il suo pedaggio all’incirca del 6%. All’ottavo, distanziata di quattro posizioni, la Tangenziale di Napoli che tanto ha fatto parlare di sé negli ultimi giorni con l’arrotondamento del pedaggio da 95 centesimi a un euro, dunque qualcosa in più dell’annunciato 2,70%. 

A stabilire le nuove tariffe, dal 1999, è il Ministero delle Infrastrutture. La modalità, destinata a variare nei prossimi anni a causa del parere avverso dell’Unione Europea, presenta diversi punti oscuri. I concessionari formulano le loro richieste tenendo conto dell’inflazione e degli investimenti effettuati dai gestori. In pratica più spendono e più guadagnano in un secondo momento in base a valori che l’attuale regolamento prevede in forma secretata. Nei prossimi anni il controllo della situazione passerà nelle mani dell’Autorità dei Trasporti che dovrà stabilire le gare per le nuove convenzioni e capire se sono necessari o meno degli aumenti.  La rivoluzione partirà dalla scadenza delle attuali concessioni con le quali terminerà anche la secretazione degli atti. E anche per il portafoglio degli automobilisti ci sarà – probabilmente- un po’ di pace.