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Salerno – Nel giorno della ufficializzazione delle liste si levano alte le grida di quanti non ce l’hanno fatta, nonostante le aspettative. Tra tanti uno di centro destra (Gambino) ed uno di centro sinistra (Valiante) hanno utilizzato frasi piuttosto taglienti contro i rispettivi partiti di appartenenza, Fratelli d’Italia e Pd. Gambino, in particolare, prende atto dell’esclusione e lascia Fratelli d’Italia di cui era il capogruppo nel Consiglio regionale della Campania.    

Alberico Gambino – “Il partito, cui ho volontariamente aderito il 17 Settembre 2014 da consigliere regionale eletto nelle file del PdL, non ha voluto candidarmi alle elezioni politiche 2018. Tale decisione, per me incomprensibile stante una legge elettorale che dovrebbe favorire candidature di uomini e donne ancorate al territorio di residenza e di operatività politica e sociale, mi ha indotto a prendere atto – con assoluta ed indiscutibile serenità – che FdI mi ritiene, di fatto, un corpo estraneo al suo gruppo dirigente. Per tali ragioni comunico la mia inderogabile ed ineliminabile decisione di lasciare il Partito rassegnando le mie dimissioni dagli incarichi politici ed istituzionali, finora svolti in nome e per conto di esso, frutto di consenso elettorale ricevuto sul territorio salernitano. Continuerò ad impegnarmi politicamente ed istituzionalmente, a partire dall’avviata campagna elettorale per le elezioni politiche 2018, affinché il centrodestra – in cui milito da sempre ed in cui continuerò a militare nel futuro – si affermi come unica e reale forza di governo capace di risollevare le sorti del Paese Italia, della Regione Campania e del Salernitano in particolare che è mortificato e devastato dal governo mediatico del Pd e del Presidente De Luca”.

Simone Valiante – “Carissimi amici sto ricevendo centinaia di messaggi vostri ma anche di persone che non conosco o con le quali magari avremo incrociato anche solo semplici sguardi. Vi ringrazio veramente tanto, perché sono questi i momenti della vita che capisci che tanta gente che magari nemmeno conosci ti segue, apprezza il tuo lavoro o magari soltanto ne condivide gli aspetti umani, la disponibilità o la passione per le battaglie politiche. Ringrazio Michele Emiliano che ho sentito più volte in queste ore e del quale mi onoro di essere amico. Per noi vengono prima le persone e poi la politica. Sono anche tantissimi i miei ex colleghi che in queste ore da diversi schieramenti politici, nello stupore generale, mi hanno telefonato ed incoraggiato. È altrettanto evidente che avrà colpito tanti di voi anche la violenza gratuita di una operazione ‘scientifica’ che come tale doveva rimanere del tutto oscura fino all’ingresso in direzione. Qualcuno scherzando mi ha detto: ‘Eri diventato troppo ingombrante e non te ne eri accorto’. Un mese fa qualcuno di loro mi disse anche in Transatlantico, scherzando sul risultato delle primarie per Emiliano in Campania: ‘Il tuo problema è proprio che hai preso troppo’. Mai parole più profetiche. E poi non dimentichiamo le parole di affetto e di ‘sostegno’ del presidente De Luca, che in questi momenti non mancano mai. Io comunque sono ancora qua e non rinuncio alle mie battaglie e alla mia terra! A testa alta, come sempre anche grazie a tutti voi!”. 

Foto tratte dalle pagine facebook di Gambino e Valiante