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Sindaci sul piede di guerra. Si estende il fronte della protesta nei confronti del governo per la sospensione del Piano Periferie, misura contenuta nel ‘Milleproroghe’ approvato dal Senato lunedì scorso. Il decreto, ricordiamolo, attende ancora il via libera definitivo dalla Camera, con la discussione che sarà calendarizzata per settembre, alla ripresa delle attività parlamentari. Già in queste ore, però, si è fatto forte il pressing delle fasce tricolori, pronte pure a diffidare l’esecutivo. Ad annunciarlo è il presidente dell’Anci, e sindaco di Bari, Antonio De Caro.

“Nel decreto milleproroghe noi sindaci cogliamo un segnale molto, molto negativo. Se è vero, infatti, che sembra avviata la procedura per sbloccare gli avanzi di amministrazione, un obbligo dopo le sentenze della Corte costituzionale, la sospensione delle convenzioni del Bando periferie per 96 tra città e aree metropolitane è una decisione preoccupante e gravissima” – spiega Decaro. “Parliamo – aggiunge – di atti già firmati dalla Presidenza del Consiglio e dagli enti interessati, convenzioni in virtù delle quali le amministrazioni hanno avviato attività di progettazione quando non anche le gare. Quei 96 sindaci potrebbero diffidare la presidenza del Consiglio ad adempiere a quanto deciso e sottoscritto dal governo. Davvero non vorremmo essere costretti ad arrivare a tanto. Ma pretendiamo chiarezza”.