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Si è spostata davanti alla sede dell’amministrazione provinciale di Salerno la protesta dei lavoratori della Prysmian Fos, lo stabilimento di Battipaglia che produce fibra ottica, chiuso con i lavoratori in cassa integrazione. La protesta, pacifica ma non senza conseguenze per la circolazione stradale nel cuore della città di Salerno con il lavoratori che lentamente attraversavano la strada da una parte all’altra di via Roma, sotto il severo controllo delle forze dell’ordine, rientra in uno stato di agitazione proclamato a livello nazionale in tutti gli stabilimenti e segue di pochi giorni analoghe iniziative di protesta attuate sempre dai dipendenti della sede di Battipaglia, come quella davanti all’ospedale nella cittadina della piana del Sele dove la sindaca Cecilia Francese si è schierata al fianco dei lavoratori.

Non hanno al momento sortito alcun effetto nè gli incontri presso i ministeri competenti, Per i quali si è fatto interlocutore anche il deputato salernitano Piero De Luca, nè gli appelli dei sindacati che hanno chiesto al Governo nazionale di dichiarare la fibra ottica strategica per lo sviluppo del nostro paese e rendere obbligatorio nei bandi l’utilizzo di fibra di alta qualità. Il ministro Urso parlando in maniera specifica dello stabilimento di Battipaglia aveva accennato alla all’interesse mostrato da almeno tre interlocutori, ma mentre si studia una soluzione lo stabilimento è chiuso e il lavoratori sono preoccupati per un futuro al momento pieno solo di nuvole nere.