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Nel giorno in cui Matteo Salvini torna a Napoli, l’Ordine degli Psicologi della Campania esprime forte preoccupazione per le gravi ripercussioni sul fronte sanitario e della tenuta sociale che l’entrata in vigore della legge Sicurezza sta generando su tutto il territorio regionale.
 
Gli psicologi campani, che a gennaio hanno costituito un comitato permanente sul fenomeno dell’immigrazione, si soffermano in particolare sull’articolo 12 del testo, che depotenzia il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), consentendone l’accesso solo ai titolati di protezione internazionale e ai minori stranieri non accompagnati. La legge voluta dal ministero dell’Interno taglia inoltre i servizi offerti ai migranti nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas), tra cui il supporto psicologico e la mediazione culturale. Il comitato, composto principalmente da professionisti impegnati sul fronte dell’accoglienza e dell’integrazione, sta portando avanti l’interlocuzione con le istituzioni ed è impegnato per creare una rete territoriale che coinvolga la politica, le associazioni e la cittadinanza.    
 
“Con questa legge Salvini genera solo insicurezza – spiega la presidente dell’Ordine, Antonella Bozzaotra – cancellando peraltro il lavoro fatto negli anni dagli operatori per la cura e la tutela dei cittadini stranieri, che vengono abbandonati anche sul piano psicofisico dopo aver subito esperienze traumatiche nei loro Paesi d’origine e durante i viaggi verso l’Italia. In questo modo si alimentano i conflitti all’interno della società, generando malessere e facendo saltare i sistemi di convivenza civile”.