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Roma – Un barlume di speranza in un periodo, lungo a dir la verità, alle prese con il coronavirus. La curva è tornata a risalire da un po’, Italia divisa in zone cromatiche ma attenzione a un vaccino che si avvicina sempre di più. Il primo disponibile sarà quello di Pfizer e nella nostra nazione arriveranno ben 3,4 milioni di dosi nella seconda parte di gennaio. Ad annunciarlo il commissario straordinario Arcuri che ha spiegato quale sarà la strategia di azione.

Una base importante della popolazione potrà essere vaccinata entro il primo semestre del prossimo anno o entro il terzo trimestre 2021. Non c’è obbligo per il vaccino ma stiamo cercando di progettare una piattaforma che possa gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto. Una cosa è certa, l’esposizione al rischio e la fragilità saranno i parametri per stabilire chi potrà usufruire di questo beneficio per primo“.

E sul virus è arrivato il commento pieno di speranza del commissario: “La sua forza, ancora rilevante, si sta riducendo grazie alle misure prese dal governo. Nelle ultime quattro settimane la crescita si è affievolita. E’ ancora impetuosa, ma il ritmo va decelerando”.