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Nessun passo indietro sul regolamento della Capitaneria che impone limiti agli accosti dei traghetti che effettuano i collegamenti per le vie del mare tra Salerno e la Costiera Amalfitana, ma un’ ipotesi di rimodulazione della tassa d’imbarco, sulla disponibilità offerta al tavolo dai rappresentanti del Comune di Salerno, l’assessore al Bilancio Eva Avossa e Luigi Della Greca, previo assenso del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a rivedere tassa imbarco. L’ipotesi potrebbe essere quella di applicare tariffe differenti in base alla tratta di percorrenza e non come è stato deciso oggi di incrementare di 1,50 € per tutti anche quelli che percorrono i tratti più brevi tra Salerno-Vietri sul mare e Cetara. Ma anche e soprattutto quello di non applicare la tassa d’imbarco sui biglietti già acquistati prima dell’introduzione della stessa come richiesto al tavolo da Marcello Gambardella, titolare della Travelmar.  È questo in estrema sintesi l’esito della riunione tecnica che si è svolta questa mattina in prefettura, a Saerno, durata più di tre ore la cui convocazione era stata chiesta dalla compagnia di navigazione Travelmar che ha manifestato perplessità ad effettuare il servizio di trasporto attraverso le vie del mare dopo le limitazioni imposte dalla Capitaneria e con i costi incrementati per i passeggeri che avrebbero fatto ulteriormente diminuire le aspettative economiche degli operatori marittimi. Le vie del mare restano strategiche e fondamentali per garantire anche una migliore fluidità alla circolazione stradale sulla intasatissima 163, l’unica arteria di collegamento tra i comuni della costiera amalfitana hanno fatto presente alcuni dei sindaci presenti al tavolo in prefettura, dove però il comandante della capitaneria Attilio Maria Daconto non ha potuto che ribadire la sua posizione sui limiti imposti dal nuovo regolamento che dà priorità alla sicurezza in base a quelle che sono precise disposizioni normative. Il comandante è stato irremovibile sulle limitazioni anche perché numero alla mano ci sono spazi per autorizzare ulteriori corse rispetto a quelle già concesse. Si resta in attesa anche dell’esito di un ricorso al Tar presentato dalle compagnie di navigazione. La decisione è attesa per il prossimo 8 maggio