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Se hai intenzione di conseguire la patente di guida o sei tenuto a rinnovarla al più presto, devi sapere che la procedura prevede anche una visita oculistica obbligatoria, volta a valutare la tua idoneità fisica all’uso del veicolo.

Nel codice della strada, infatti, sono esplicitati i requisiti minimi per poter guidare i diversi tipi di automezzi – automobile, moto, camion, ecc. – senza che ciò costituisca un rischio per l’incolumità del conducente e del prossimo.

Sei preoccupato al pensiero di doverti sottoporre a questa visita? Niente panico: ecco tutto ciò che devi sapere per affrontarla in modo sereno!

Visita oculistica per la patente: dove si fa e quanto costa

La visita oculistica per ottenere (o rinnovare) la patente va effettuata:

  • presso la propria ASL (con una spesa compresa tra 40 e 80 euro, alla quale bisogna sommare altri 16 euro per l’acquisto della marca da bollo);
  • in autoscuola (dove i tempi di attesa sono generalmente più brevi rispetto a quelli delle ASL, ma il prezzo è maggiore: tra i 50 e i 150 euro);
  • alla motorizzazione civile;
  • presso un centro oculistico privato autorizzato.

Scegliendo quest’ultima soluzione, hai il vantaggio di non dover attendere a lungo: la visita, infatti, è prenotabile anche online, ad esempio tramite la piattaforma Cupsolidale.it, dove puoi trovare un elenco di strutture disponibili in tutta Italia ed informazioni sui prezzi applicati da ciascuna di esse.

Requisiti minimi per la guida di autoveicoli: quali sono?

Entrando, ora, maggiormente in dettaglio, vediamo quali sono i requisiti minimi di idoneità fisica per la guida di auto, moto ed altri veicoli.

Patenti A e B: almeno 2/10 nell’occhio peggiore ed almeno 5/10 nell’occhio migliore, per un minimo di 7/10 complessivi (anche con l’utilizzo di correzioni).

Patenti C, D ed E: almeno 4/10 nell’occhio peggiore ed almeno 8/10 nell’occhio migliore, per un totale di 12/10 (anche con correzione).

Inoltre, nel caso in cui il conducente veda da un solo occhio, è richiesta un’acutezza visiva pari ad almeno 8/10 (anche con l’uso di correzioni).

Altri parametri tenuti in considerazione nel corso della visita sono:

  • ampiezza del campo visivo (minimo 120° in orizzontale per le patenti A e B, minimo 160° sempre in orizzontale per quelle C, D ed E);
  • visione crepuscolare, ovvero la capacità di distinguere gli oggetti in condizioni di scarsa illuminazione (ad es. dopo il tramonto);
  • sensibilità agli stimoli luminosi e tempo di recupero;
  • percezione dei colori (ed eventuale daltonismo).

La valutazione degli aspetti sopra menzionati serve a garantire che il conducente sia in grado di affrontare tutte quelle situazioni correlate alla guida di un autoveicolo. Pensiamo, ad esempio, alla capacità di adattarsi velocemente agli ambienti bui (es. gallerie, parcheggi al chiuso), di eseguire manovre che richiedono il controllo di spazi molto ampi (es. inversioni, rotatorie), di percepire chiaramente oggetti lontani e/o in movimento, ecc..

Chi è obbligato ad indossare lenti correttive alla guida?

Se la visita oculistica non dovesse ricevere esito positivo, è possibile ripeterla utilizzando le apposite correzioni (ossia gli occhiali o le lenti a contatto).

In questo caso, se il soggetto raggiunge i requisiti minimi di idoneità alla guida, la patente viene rilasciata (o rinnovata), ma con la prescrizione di indossare le correzioni durante la guida (riportata sul documento stesso).

In caso contrario, invece, è necessario rivolgersi alla Commissione Medica Locale della ASL, cui spetta il compito di valutare l’entità del problema e prendere la decisione finale, comunicandola alla Motorizzazione:

  • imporre limitazioni agli orari di circolazione (ad esempio, vietando l’uso dell’autovettura nelle ore notturne per via della visuale più scarsa);
  • sospendere la patente per un periodo limitato (se i problemi riscontrati sono solo temporanei: es. infortuni, decorso post-operatorio, ecc.);
  • sospendere la patente in via definitiva (se il soggetto presenta patologie e/o disturbi permanenti che impediscono la guida).

Quando effettuare la visita oculistica per la patente?

La scadenza della patente coincide con il giorno del proprio compleanno: una scelta non casuale, che ha lo scopo di ridurre il rischio di dimenticanze.

Ad ogni modo, la visita oculistica di idoneità alla guida di auto e moto (patenti A e B) va effettuata al momento del rinnovo, ossia:

  • ogni 10 anni dal rilascio fino ai 50 anni di età;
  • ogni 5 anni dai 50 ai 70 anni;
  • ogni 3 anni dai 70 agli 80;
  • ogni 2 anni dopo gli 80.