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Rafforzare e innovare i servizi finalizzati alla prevenzione e all’analisi dei rischi sanitari della popolazione migrante in condizione di marginalità, nell’area della Piana del Sele, per migliorarne le condizioni di vita e di salute. È la mission del progetto Demetra – promosso da Consorzio La RadaCittà della LunaPrometeo 82 in collaborazione con la Regione Campania, l’Asl Salerno e i Comuni di BellizziCapaccio Paestum ed Eboli – per prevenire l’insorgenza dei danni sociosanitari nella popolazione migrante; implementare i presidi sanitari per le prestazioni sanitarie ed emergenziali nelle aree ad alta densità di migranti; innovare i servizi sociosanitari e socioassistenziali per garantire la continuità assistenziale e prevenire il benessere socio sanitario e promuovere le competenze interculturali degli operatori. Aumentare le capacità del sistema sanitario di intercettare le fasce di popolazione migrante a rischio di emarginazione sociale, difficilmente raggiungibili è il cuore di Demetra che, attraverso la co-progettazione portata avanti da enti pubbliciterzo settore e comunità territoriali, permette di promuovere la prevenzione e l’utilizzo dei servizi sociali in modo più efficiente creando una relazione reciproca di fiducia, condizione essenziale per intercettare il target di riferimento del progetto garantendo una risposta integrata ai bisogni della comunità migrante.

Il principale output, operativo già da mesi per gli oltre 30mila migranti presenti nella Piana del Sele, è l’attivazione di tre ambulatori e poli socio-sanitari a BellizziCapaccio Paestum ed Eboli. L’ambito di intervento è però esteso, attraverso l’utilizzo di un’unità mobile, anche ai territori di AlbanellaPontecagnano Faiano e Battipaglia. Una migliore concertazione dei servizi di prossimità passa anche per la realizzazione di percorsi formativi e di supervisione condivisa per il rafforzamento della rete dei servizi sanitari, sociali e di accoglienza pubblici e del privato sociale. I primi due percorsi formativi rivolti al personale sanitario dell’Arl avranno inizio il prossimo giovedì 7 marzo. 

L’unità mobile di Demetra, fondamentale per raggiungere i soggetti più a rischio e contribuire a instaurare un rapporto di fiducia, si occupa primariamente di informazione e sensibilizzazione; valutazioni anamnestiche (comprese quelle da Covid 19) con conseguente orientamento ed invio ai servizi sanitari specifici.  È attiva dal mese di luglio 2023 ed ha già raccolto numerose richieste di aiuto, da novembre dello stesso anno, invece, sono già attivi a Bellizzi, Capaccio Paestum ed Eboli gli ambulatori medici e gli sportelli sociali dove è possibile trovare servizi di consulenza legale e psicologica e supporto per pratiche amministrative. Ad oggi, in poco meno di quattro mesi di attività, sono 506 gli accessi alle prestazioni mediche e alle consulenze specialistiche. Numeri che confermano l’intercettazione di un bisogno forte dell’utenza. Particolarmente rilevante è il sostegno alle donne straniere per garantire loro i pieni diritti sanitari e sociali e favorirne la partecipazione attiva: oggi sono il 25% dell’utenza ma i numeri sono in crescita. Un ruolo strategico in tutti gli snodi operativi del progetto lo ricoprono i mediatori linguistico-culturali per facilitare il superamento di eventuali barriere di relazione e comunicazione e facilitare il dialogo tra operatori sanitari e utenza straniera. L’ulteriore sfida, a partire dall’imminente mese di marzo, è la presenza, all’interno dei distretti Asl di Salerno di mediatori linguistico-culturali: da marzo 2024 offriranno la loro consulenza oltre che negli spazi del progetto anche all’interno dei distretti sanitari dell’ASL di Salerno. Oltre ai servizi destinati all’utenza, infatti, il progetto si rivolge anche alla filiera dei servizi per rafforzare la rete territoriale e per consolidare le competenze interculturali degli operatori sanitari.

IL CONTESTO

Tra il 1° gennaio 2021 e il 1° gennaio 2022 i cittadini stranieri censiti in tutta l’Asl di Salerno (stranieri regolari, irregolari, Stp ed Eni) erano 35.512. La Piana del Sele è tra le aree con maggiore densità di stranieri della Campania. Attualmente, circa il 65% dei lavoratori agricoli in questa zona è costituito da migranti, secondo i registri Inail. Tra AlbanellaBattipagliaBellizziCapaccio PaestumEboli e Pontecagnano Faiano (aree di intervento del progetto Demetra) sono oltre 14mila 600 gli stranieri residenti (Dati Istat 2021) ed incidono sulla popolazione totale per il 9,2% a fronte di una media regionale del 4,4%. Si tratta in molti casi di persone portatrici di una complessità di bisogni sociali e sanitari, che di solito non sono mai stati presi in carico adeguatamente dai servizi territoriali, anche laddove siano affetti da patologie importanti, acute o croniche. Le condizioni di vita e di lavoro spesso aggravano il quadro e producono nuovi bisogni e patologie, anche di tipo acuto. Abitudini di vita, tipologia di lavoro, possibilità economiche e in parte anche per convinzioni di ordine culturale e religioso sono tra i fattori di rischio per la salute. La barriera linguistica inoltre rende difficile orientarsi in un sistema dei servizi complesso e partecipare con piena consapevolezza ad un percorso di tipo clinico.

SINTESI DEI SERVIZI 

Unità mobile: un team multidisciplinare composto da psicologi, mediatori culturali, operatore dell’aggancio, operatore legale, personale sanitario è impiegato per azioni di health literacy: orientamento ai servizi sanitari, screening sanitari, consulti medici, monitoraggio e valutazione del rischio. Le azioni vengono svolte a bordo di un’unità mobile attrezzata così da garantire la presenza capillare nel territorio.

Ambulatori: gli ambulatori medici offrono servizi di assistenza e orientamento nei poli socio sanitari allestiti nei Comuni dove la richiesta e l’utenza potenziale sono più alte (Bellizzi, Capaccio Paestum ed Eboli). L’orario di apertura previsto è nella fascia pomeridiana e serale per facilitare l’accesso ai servizi anche ai lavoratori agricoli, operai e badanti.

Promozione della Salute: gli interventi di Pua, segretariato sociale, supporto legale, telemedicina, sportello di etnopsichiatria, laboratori di sensibilizzazione alla salute e alla prevenzione, gli interventi educativi-ricreativi rivolti ai minori (per promuovere la partecipazione delle donne sono erogati nei poli socio-sanitari. Le attività vengono garantite per almeno tre giorni alla settimana in aggiunta alle aperture dedicate agli ambulatori.

Servizio di mediazione culturale presso la rete dei servizi: con le precedenti esperienze, attivate dal partenariato grazie alle altre progettualità, il personale sanitario ha maturato un approccio operativo che consente di attenzionare ed intercettare la popolazione target in modo più efficace. Previsti interventi di mediazione culturale di sistema e a chiamata presso i servizi ambulatoriali dei Distretti sanitari di Eboli, Battipaglia, Giffoni Valle Piana – Pontecagnano Faiano e Roccadaspide-Capaccio Paestum e residenziali presso i Servizi territoriali di salute mentale e di riabilitazione con ospitalità presso comunità alloggio.

Formazione per gli operatori sanitari e socio-sanitari: l’azione di avvicinamento ai servizi di un’utenza fragile e a forte rischio di esclusione sociale comporta la necessità di ripensare la capacità dei servizi stessi di accogliere tale tipologia di utenza e di trovare strategie che consentano di ottimizzare le risorse disponibili. Si rende pertanto necessario integrare gli interventi direttamente rivolti ai destinatari attraverso un’azione di capacity building che interverrà su due livelli: quello della capacitazione culturale e quello delle modalità operative attraverso sei percorsi formativi annuali di aula e on the job

Mappatura e capacitazione nodi strategici della rete: l’azione prevede, dapprima la mappatura e la sensibilizzazione della rete dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali della Piana del Sele, e poi, la supervisione scientifica per l’individuazione di prassi di lavoro condivisa tra servizi in risposta ai bisogni multipli espressi dai lavoratori migranti definiti a partire dalle casistiche intercettate dai servizi.

INFORMAZIONI UTILI EROGAZIONE SERVIZI 

UNITÀ MOBILE operativa il mercoledì e il venerdì dalle ore 16 alle ore 20

BELLIZZI – Via Roma 199

Ambulatorio aperto il martedì e il giovedì dalle ore 17 alle ore 20

Polo Sociale aperto il lunedì e il mercoledì dalle ore 15 alle ore 19 ed il venerdì dalle ore 9 alle ore 10

Tel. +39 3281758799

EBOLI – Via Eburum 9, Loc S.Cecilia

Ambulatorio aperto il martedì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20; il mercoledì dalle ore 17 alle ore 20 ed il venerdì dalle ore 15 alle ore 18.

Polo Sociale aperto il martedì, giovedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 19

Tel. +39 0828 217003, +39 3923741419

CAPACCIO PAESTUM – Via Dei Tulipani 10 Loc. Laura

Ambulatorio aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16 alle ore 19

Polo Sociale aperto il lunedì e giovedì dalle ore 15 alle ore 19 ed il mercoledì dalle ore 9 alle ore 13

Tel. +39 0228 1998522, +39 392 417 4611