- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – L’Associaizone Italiana Allenatori Calcio esprime solidarietà ai tecnici Fabrizio Castori e Massimo Rastelli”. Atto ritenuto necessario dopo le parole del presidente all’allora tecnico del Pordedone ed il secondo comunicato della US Salernitana 1919 diffuso nella giornata dell’esonero del tecnico.  

L’AIAC scrive: In relazione a quanto pubblicato sul sito ufficiale della U.S. Salernitana 1919 a seguito dell’esonero dall’incarico di allenatore di Prima squadra del signor Fabrizio Castori, nonché alle dichiarazioni fatte in conferenza stampa dal presidente del Pordenone calcio, signor Mauro Lovisa, nei confronti dell’allenatore Massimo Rastelli, anch’egli esonerato, l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio riconosce che l’esonero è un accadimento che fa parte della vita di un allenatore e costituisce una legittima facoltà di sospensione della prestazione lavorativa del dipendente rimessa alla libera ed insindacabile discrezione della Società.

Anche per tale motivo deve essere, tuttavia, esercitata nel reciproco rispetto.

L’esonero non deve mai decadere in un’ingiustificata lesione della dignità del lavoratore con esternazioni pubbliche che, focalizzate sulle capacità tecniche ed umane degli allenatori e condite da opinabili giudizi tecnici, svalutano l’operato di coloro che in precedenza erano stati selezionati proprio per la bravura e la competenza maturata nel corso della loro meritevole carriera professionale.

Ci troviamo d’innanzi alla violazione delle basilari norme che regolano la condotta contrattuale oltre che quella sportiva.

Il nostro movimento, i nostri allenatori non lo meritano.

L’Associazione Italiana Allenatori Calcio esprime pertanto la propria solidarietà ai tecnici Fabrizio Castori e Massimo Rastelli”.

Nelle stesse ore è stato affisso, sulla Lungoirno, uno striscione di contestazione al direttore Angelo Fabiani.

Chi conosce bene Fabiani assicura sulla sua interpretazione: in una lettura complessiva del momento, questi due episodi – paradossalmente – potrebbero aiutare. Nel senso che, spostando l’attenzione dal campo, non mettono più di tanto pressione a nuovo tecnico e squadra a tre giorni dalla decisiva sfida contro l’Empoli diretta dall’internazionale Doveri. Situazione di incudine non nuova per Fabiani. 12 anni fa si verificarono dinamiche simili nel secondo anno di Serie B sotto la presidenza-Lombardi. Allora la contestazione avvenne de visu in un infuocato incontro pubblico al Grand Hotel. A 50 metri di distanza dal luogo di affissione di questo ultimo striscione.