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“Sarà la stagione calda a stimolare un mare di inesattezze da parte della Giunta Servalli e dell’assessore Senatore. Sull’ospedale di Santa Maria dell’Olmo omissioni e colpevoli distrazioni. Sarà probabilmente il caldo”. Così Gaetano Amatruda, dirigente di Forza Italia e già portavoce di Caldoro, interviene sul dibattito sanità.

“Nel 2010 Caldoro eredita, dalle giunte di sinistra targate Pd, il ‘famigerato’ decreto 49 ed una condizione disastrosa della sanità. Un sistema che galoppava con 800 milioni di deficit annui. Abbiamo – sottolinea Amatruda – sistemato i conti, e De Luca lo ricorda ogni volta che invoca l’uscita dal commissariamento, aumentato le prestazioni ai cittadini. Reso possibile lo sblocco del turn over e liberato risorse per gli investimenti. Superato, insomma, il ‘Decreto 49’. Chi lo nega è in cattiva fede o in balia di colpevole ignoranza”.

“L’ospedale di Cava, chiuso dalla sinistra, è stato salvato da Caldoro e non da altri. Un’azione incoraggiata da Forza Italia ed in particolare da Edmondo Cirielli”.

“Alla classe politica di Cava, quella che vive all’ombra del Pd, suggerisco più attenzione ed una reazione al sistema De Luca. Anche la recente vicenda del nuovo Ruggi grida, infatti, vendetta. La Regione investe nel mattone e penalizza i servizi, ignora le assunzioni, e mortificata le altre strutture della provincia. Servalli e Senatore sollecitino De Luca invece di alimentare sciocchezze. A Cava, dove il centrodestra ha salvato la sanità, serve uno slancio nuovo e non le chiacchiere” conclude Amatruda.