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Salerno – Riesplode la vertenza tra Asl e sindacato dopo il rinvio, a data destinarsi, del tavolo tecnico che era stato convocato per questa mattina. La Cgil Funzione pubblica, attraverso il segretario Antonio Capezzuto parla di un grave arretramento rispetto alle decisioni intraprese in prima persona dal Direttore Generale e dall’intera Direzione strategica al tavolo di confronto tenutosi lo scorso 18 ottobre.

In quella sede, alla presenza della RSU e delle Segreterie Provinciali, esclusa la CISL FP (unica sigla sindacale ad aver abbandonato il tavolo), la Direzione strategica aveva comunicato la prossima convocazione di un tavolo tecnico – ricorda in una nota Capezzuto –La comunicazione inviata dalla CISL FP, seguita a ruota da quella del Coordinatore RSU, nella quale si parla della condivisione del tavolo tecnico con la “minoranza della RSU”, valutiamo non possa determinare il rinvio dell’incontro, proposto e convocato dalla Direzione”. Per la Cgil tale  decisione rappresenta una mancanza di autorevolezza e di rispetto verso tutte le OO.SS. presenti quel giorno all’incontro.

Al Coordinatore della RSU è nostra cura voler ricordare che, lo stesso, è stato indicato in fase di elezione dalla cosiddetta “maggioranza”, ma il suo ruolo “dovrebbe” essere quello di Coordinatore dell’intera RSU e non di una sola parte – ha aggiunto Capezzuto. Non è la prima volta infatti che le note del Coordinatore riflettono totalmente quanto in precedenza esposto, con altre note, dalla segreteria della CISL FP”. In protesta, considerata unilaterale la scelta di convocare la RSU per il 31 ottobre facendo seguito, ancora una volta, solo a quanto scritto dalla CISL FP, le altre sigle sindacali  hanno comunicato che non saranno presenti all’incontro ed anzi saranno in Presidio presso l’ASL SALERNO di Via Nizza il prossimo 4 novembre a partire dalle ore 9, per manifestare tutta la propria disapprovazione sulle modalità con le quali questa ASL ha deciso di mortificare i lavoratori, non attribuendo loro la PEO, e le Rappresentanze Sindacali con le quali aveva concordato un tavolo per individuare soluzioni congiunte a risoluzione del problema.
La scelta di continuare in piena continuità con la precedente Direzione strategica in termini di corrette relazioni sindacali, ci vedrà costretti a portare avanti una mobilitazione forte e duratura a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori” conclude la nota.