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Salerno – Da oggi entra in vigore il nuovo metodo per combattere il fenomeno dell’assenteismo nella pubblica amministrazione, trasferendo la competenza dei controlli dei dipendenti dalle Asl all’Inps, quindi, uniformando le procedure e le varie articolazioni tra dipendenti pubblici e privati.

I dati elaborati dalla CGIA di Mestre sulle assenze dei lavoratori sul rapporto di assenteismo tra settore pubblico e settore privato sono eloquenti: nel 2015 (anno di riferimento per la CGIA) l’andamento di assenteismo in entrambi i settori è quasi lo stesso e più precisamente 18.4 giorni nel settore privato e 17.6 giorni nel settore pubblico. “Dai dati emersi analizzando il quinquennio 2012/2016 – dichiara Pasquale Passamano responsabile della Cisl Università di Salerno – la durata media di assenza per malattia dei dipendenti (personale tecnico-amministrativo) dell’Università degli Studi di Salerno è pari a 8,81 giorni l’anno e se vogliamo considerare l’anno 2015, così come ha fatto la CGIA, è di soli 8,42. E’ inutile dire che ci saremmo aspettati qualche considerazione da parte del Rettore Tommasetti  rispetto a questo dato positivo soprattutto se si tiene conto che l’Ateneo di Salerno vanta il ‘triste primato’ di avere il più basso numero di unità di personale tecnico-amministrativo d’Italia (in rapporto al numero di studenti). Pur tuttavia, non sono mancati risultati positivi conseguiti dal nostro Ateneo raggiunti grazie all’impegno di tutte le componenti della comunità universitaria salernitana”.

“Sicuramente non è una nuova organizzazione dei controlli sulle assenze per malattia dei dipendenti pubblici a preoccuparci – conclude Gerardo Pintozzi, responsabile della struttura aziendale Cisl Università – ma la carenza di risorse economiche messe a disposizione dal governo nazionale necessarie per consentire il reclutamento di nuovo personale (docente, ricercatore e personale tecnico amministrativo) e per risolvere l’annoso problema del precariato che riguarda soprattutto la nuova figura del ricercatore, al fine di garantire un servizio di qualità a tutti gli studenti dei Campus universitari”.