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Salerno – La sinergia tra l’ospedale e la sua università è piena. Lo si è capito oggi quando, plasticamente, allo stesso tavolo erano seduti il magnifico rettore Aurelio Tommasetti ed il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Nicola Cantone. Ognuno a tessere le lodi (dell’impegno) dell’altro. “Quando ho cominciato nel novembre 2013 – racconta Tommasetti – avevamo… zero scuole in autonomia; le uniche due borse di specializzazione attivate erano appoggiate ad un altro ateneo campano (la Federico II di Napoli, ndr). Oggi, con il recentissimo riconoscimento di ieri del Miur, contiamo 13 scuole in autonomia (l’anno scorso erano 6) e 26 borse ministeriali a cui certamente il Governo regionale, se opterà per una distribuzione sulla base del merito, aggiungerà altre”. Per il rettore questo repentino processo di crescita “determinerà la presenza di giovani che entrano in ospedale con pulizia, motivazioni, entusiasmo, competenze e la voglia di affermazione: tutti elementi a vantaggio della popolazione di cui l’ospedale è riferimento”.