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Salerno – Una soluzione il parroco di Vibonati, Don Martino Romano, l’aveva trovata invitando le Suore di Sant’Antonio Maria Claret a trasferirsi nel Convento di San Francesco, nel frattempo lasciato libero dalle consorelle appartenenti all’Ordine delle Ancelle del Bambin Gesù. Un invito che però è stato declinato dalle interessate in quanto, come scrive la Madre Superiora Provinciale «i nostri documenti ci impediscono la possibilità di assumere un’opera lasciata da un’altra Congregazione, quando ciò è avvenuto in modo non pacifico». Ed è chiaro il riferimento ai contrasti verificatisi tra le monache che precedentemente abitavano il Convento ed il Comune. «Avremmo voluto collaborare con lei nella pastorale ma in questa situazione, almeno per il momento, non è possibile assumere questo impegno». Così la lettera della Madre Superiora indirizzata a Don Martino. Uno scambio di vedute tra istituzioni laiche e religiose aveva portato le suore che prima occupavano il sacro  edificio ad andare via. Nella sua bontà di uomo di chiesa, il parroco aveva cercato ed ipotizzato una nuova soluzione che, a quanto pare, non è possibile attuare.