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Salerno – Il rumore di pentole e fischi da un lato, le lacrime ed i saluti dall’altro: si consuma così davanti al carcere di Fuorni la Protesta con la quale i detenuti all’interno della casa circondariale, i parenti all’esterno, sostenuti dai rappresentanti dei radicali chiedono attenzione e protezione contro il covid primo luogo. Le chiama “le voci di dentro” Donato Salzano, l’esponente dei radicali che ha partecipato alla manifestazione con la “battitura” di richiesta d’aiuto. In una lettera i detenuti  hanno denunciato il pericolosissimo veloce diffondersi del contagio all’interno delle stanze di detenzione. Per Salzano le responsabilità sono dell’Asl che non ha attivato le misure necessarie. I rappresentanti dell’Associazione Radicale “Maurizio Provenza” chiedono di sostenere la richiesta che con il digiuno sta portando avanti Rita De Berardi ossia la “liberazione anticipata speciale”. Ma davanti al carcere si firma anche una petizione al Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli quale Massima Autorità Sanitaria per una somministrazione del vaccino e la diagnostica “efficace e in sicurezza” in città fuori e dentro le mura del carcere.