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Al termine degli interrogatori di garanzia che si sono svolti questa mattina nel carcere di Fuorni, sono stati convalidati gli arresti per i due presunti scafisti, fermati dagli agenti della squadra mobile di Salerno, diretti dal dirigente Gianni Di Palma, al termine delle prime indagini a bordo della nave ong Sea Eyes 4 approdata martedì al molo Manfredi del Porto di Salerno. A far concentrare l’attenzione sui due migranti, un egiziano ed un palestinese, giunti insieme ad altre 112 persone salvate, queste tutte provenienti dal Bangladesh, al largo della costa della Sicilia, non solo l’origine diversa, ma, soprattutto, il ritrovamento, addosso al cittadino di origini palestinesi,  di una somma consistente di denaro. Mentre gli altri non hanno salvato dal naufragio neanche un foglio di carta, l’uomo era in possesso di 1200 $: per il questore di Salerno Giancarlo Conticchio la somma potrebbe essere parte dei soldi guadagnati con il pagamento del viaggio da parte dei migranti. Intanto, resta confermato il fermo della nave ONG tedesca come sanzione amministrativa per aver violato la normativa che prevedeva la richiesta al governo italiano prima di effettuare gli altri due salvataggi in mare e dopo il rifiuto di Malta di accogliere l’imbarcazione. Non è ancora stato presentato alcun ricorso. A decidere in ogni caso dovrà essere la prefettura di Salerno.