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Ascea (Sa) – Un gesto esemplare. Il ministro Sergio Costa racconta: “Stamattina mentre mi trovavo in spiaggia con mia moglie, ad Ascea Marina nel parco del Cilento, ho notato qualcosa di scuro che si agitava in acqua. Mi sono avvicinato e ho visto un trigone viola, un pesce simile a una razza, che non riusciva a nuotare. Non si muoveva perché la coda era intrappolata in una busta di plastica. Facendo attenzione a non ferirlo, ma anche a non essere punto, l’ho portato in acque più basse e con un paio forbici sono riuscito a liberarlo e a lasciarlo libero di nuotare ancora”.
Scena che ha attirato l’attenzione di molti bagnanti. Costa continua: “Ora chiedo: di chi sarà stata quella busta? Sicuramente di qualcuno di noi, forse qualcuno che l’ha usata per la spesa, l’ha portata in spiaggia e per caso è volata via posandosi in acqua e… ‘vabbè ormai è andata’. Questi sono i danni che ognuno di noi, nella propria quotidianità, può creare, senza neanche rendersene conto. Proviamo a cambiare stile di vita? Possiamo provare a fare la spesa con sacchetti di stoffa? Possiamo non usare bicchieri di plastica monouso? La legge può bandirli, e lo stiamo facendo, ma non serve alcuna legge per iniziare a farlo. Ora questo trigone è salvo e libero, ma quanti pesci, crostacei o comunque fauna marina, in questo momento stanno lottando tra la vita e la morte per colpa nostra?”.