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Ancora non è chiaro se chi ha avuto il Covid diventi immune o no. A confermarlo è una lettera dell’azienda sanitaria di Salerno con la quale viene disposta la vaccinazione anche per i dipendenti dell’Asl che hanno già contratto il coronavirus.

Indirizzata ai responsabili dei diversi Dipartimenti la missiva parte proprio dalla premessa che ad oggi non sappiamo quanto duri la protezione dopo l’infezione da SARS-coV-2 , che non esiste una risposta immunitaria univoca ma che dipenda da persona a persona.  Infatti gli anticorpi protettivi scompaiono nel giro di pochi mesi o non si sviluppano affatto.  Anche il test sierologico, che misura gli anticorpi prodotti in caso di contatto con il virus SARS-coV-2, serve per studi di natura epidemiologica e non a livello individuale.  Per cui non è necessario fare il dosaggio degli anticorpi.  

Se anche fossero in circolo non succede nulla in seguito ad una vaccinazione.  Per chi ha già contratto il Covid19 Sarà come fare un richiamo.  Invece esistono casi accertati di seconde infezioni.  Per tutte queste considerazioni motivi  – scarsa durata della protezione e possibili seconde infezioni – è consigliabile la vaccinazione anche per i pazienti che hanno contratto il COVID-19.  Pertanto l’Asl ha disposto che coloro che si fossero negativizzati da almeno 90 giorni, sono arruolabili per la vaccinazione a partire dalla fase di richiamo già programmata dal 25 gennaio. La lettera è formata dal Direttore del Dipartimento “Area Critica” nella sua qualità di so

stituto del Sovrintendente per l’Emergenza Covid-19 per i percorsi assistenziali (dott. Fernando Chiumiento) e dal Direttore Responsabile della UOC Servizio di Prevenzione e Protezione ed RSPP nella sua qualità di sostituto del  Sovrintendente per l’Emergenza covid-19 per i percorsi relativi alle attività organizzative e riorganizzative.