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Sicignano degli Alburni – “Il continuo crollo dei massi dal costone roccioso della montagna e il manto stradale franato e dissestato mette quotidianamente a rischio l’incolumità degli utenti della strada”. Così, nero su bianco, il consigliere capogruppo di minoranza del comune di Sicignano degli Alburni e direttore sanitario dell’Istituto tumori di Rionero in Vulture, Luigi Mandia, ha inviato una missiva indirizzata al responsabile del settore viabilità della Provincia di Salerno, Domenico Ranesi, e al delegato alla viabilità dell’Ente, il consigliere provinciale, Carmelo Stanziola, segnalando –“la necessità di intervenire con azioni a tutela della montagna, della viabilità e della pubblica incolumità degli utenti della strada provinciale 36 che collega gli Alburni con l’area Scalo-stazione ferroviaria e lo snodo autostradale dell’A2 del Mediterraneo”. Un tratto di strada che fa discutere utenti e residenti della strada la Sp36, caratterizzato per diversi chilometri, dal manto stradale dissestato, parzialmente interessato da movimenti franosi e soprattutto, dalla caduta massi dal costone roccioso della montagna costeggiata dalla rete viaria. Pericolosità che mette a repentaglio anche gli utenti dei mezzi di trasporto pubblico e del servizio sostitutivo ferroviario, facendo registrare ogni anno centinaia di incidenti stradali tra automezzi e mezzi pesanti. Rete viaria dissestata e strategica per il collegamento tra gli Alburni e l’area della Valle del Sele, il Tanagro, la città capoluogo di provincia e il Vallo di Diano, e che come segnalato da Mandia ai vertici di Palazzo Sant’Agostino- “richiede interventi di manutenzione e messa in sicurezza urgenti”.